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Cronaca

Picchetto antisfratto e via alla campagna 'Stop debiti per affitti ingiusti'

La Piattaforma Soluzioni Abitative espone un caso riscontrato a Porta a Mare per sostenere la lotta per l'abitare

Un picchetto antisfratto a Porta a Mare è stata l'occasione per lanciare la campagna 'Stop debiti per affitti ingiusti' da parte della Piattaforma Soluzioni Abitative, che raccoglie diverse esperienze di comitati popolari e lotta per la casa della città. Il gruppo ha portato alla luce la storia di una coppia con quattro figli, un esempio che "racconta le violenze che in tanti subiscono dai proprietari di case".

La vicenda parte ad ottobre 2020. La famiglia va nell'affitto privato: "Vedendo la casa si rendono conto che presenta numerosi problemi - si legge nella nota - ma il mercato non offre altro. Il proprietario, che possiede molti altri alloggi, gli affitta la casa con contratto concordato a 580 euro mensili. Promette di fare uno sconto all'affitto nel futuro. Cosa che non farà mai. La famiglia è costretta a fare numerosi lavori: cambiare gli arredi fatiscenti, pulire approfonditamente tutto l'immobile, imbiancare numerose volte per cercare di arginare la muffa, cercare di far funzionare la caldaia e il riscaldamento. Nel maggio del 2021 smettono di pagare l'affitto vista l'assenza di qualsiasi manutenzione da parte della proprietà e visto che si mantengono con un solo uno stipendio di 1200 euro. La proprietà decide di avviare un procedimento di sfratto e un pignoramento tramite decreto ingiuntivo. Questo dopo soli due mesi di affitto non pagato e dopo aver rifiutato un incontro, presieduto da istituzioni e sindacati, previsto dal tipo di contratto per la rivalutazione del prezzo d'affitto".

L'appello è alle istituzioni, che "devono vigilare sul rispetto dei contratti concordati, e non fare 'orecchie da mercante' quando si tratta di sanzionare gli abusi. Gli alloggi accatastati come edilizia popolare non possono avere prezzi di affitto da libero mercato. I decreti ingiuntivi non devono essere emessi nei confronti di quegli inquilini che non hanno potuto pagare affitti esorbitanti rispetto alle proprie condizioni economiche e rispetto al valore reale delle abitazioni".

Si prospetta una battaglia legale per la famiglia, che la Piattaforma Soluzioni Abitative vuole estendere alla città: "E' stata fatta opposizione legale al provvedimento del decreto ingiuntivo, e vogliamo sia cambiata questa legge che permette ai proprietari, nonostante affitti ingiusti, di pignorare stipendi. A fine febbraio ci sarà l'udienza e invitiamo tutta la città a sostenere questa battaglia per ristabilire un equilibrio e una giustizia abitativa".

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