Canapisa, sarà come l'anno scorso: "Non gradita, ma manifestare è garanzia costituzionale"

"E' 16 anni che si fa e si farà ancora. E' stata trattata dal Comitato per l'ordine e la sicurezza e sono state previste le misure dell'anno scorso, rafforzate". Così il prefetto di Pisa Attilio Visconti, che cerca di dare una risposta definitiva alle discussioni ed ai malumori circa la manifestazione antiproibizionista Canapisa, prevista in città per il prossimo 28 maggio.

L'autorizzazione al corteo non è mai stata in dubbio: "Non ci sono e non ci sono mai stati gravi motivi di ordine pubblico - afferma Visconti - non ci sono mai stati scontri, è una manifestazione pacifica. Ci sono delle regole di civiltà da seguire. Saranno fatti controlli a tappeto, ci sarà la Digos e le forze di polizia accompagneranno il corteo. Se ci sarà compravendita di droga gli autori verranno arrestati. Si tratta semplicemente di far rispettare la legge".

Il percorso-programma è quindi lo stesso dello scorso anno, con partenza da Piazza della Stazione e arrivo in zona Don Bosco. Il corteo non dovrà sostare sul ponte per ragioni di sicurezza, la musica dovrà essere interrotta a mezzanotte. I mezzi usati dai manifestanti dovranno essere in regola con il codice della strada.

"L'organizzazione è stata fatta con cura - spiega il prefetto - non è gradita dalla grande maggioranza dei pisani, ma manifestare è una garanzia costituzionale. Lo si dice da anni, come lo hanno detto altri prefetti prima di me. Il cittadino è libero di manifestare e se ci saranno reati verranno perseguiti, le forze di polizia ci sono apposta". Sulla fidejussione richiesta dal Comune il rappresentante del governo ha semplicemente detto che "non è stata trattata in Comitato, non è di sua competenza".