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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Canapisa, definiti programma e percorso: il corteo chiuderà al Don Bosco

Attese sabato 20 maggio per la 17° edizione della street parade antiproibizionista dalle 5 alle 10mila persone. Ritrovo in zona stazione dalle 16, per finire con la musica a mezzanotte dietro il carcere

Torna Canapisa e lo fa sul percorso del 2016. E' stata infatti bocciata definitivamente la proposta degli organizzatori di chiudere il corteo alla Cittadella, come si evince dalle misure per il traffico previste dall'amministrazione comunale. Per sabato 20 maggio, giorno della manifestazione, dalle ore 14 sarà attivo il divieto di transito nelle seguenti vie, dove si verificherà il passaggio dei manifestanti: Piazza Stazione, viale Gramsci, viale Bonaini, Piazza Guerrazzi, via Sangallo, Lungarno Fibonacci, Ponte della Fortezza, Lungarno Buozzi, via del Borghetto, via Luschi, via Gioberti, via Garibaldi, via Canavari. Per le stesse strade, dalle 12 fino a dopo il passaggio, è previsto il divieto di sosta con rimozione coatta su entrambe i lati.

La Canapisa Crew, nella conferenza stampa di lancio di stamani, aveva già annunciato: "Abbiamo insistito anche due giorni fa con il Questore per spingere il Comune a permetterci di andare alla Cittadella, cambiando il percorso. Accetteremo comunque qualsiasi decisione". Il ritrovo è previsto nei pressi di Piazza della Stazione dalle ore 16, con partenza per le 18 circa. Saranno presenti una decina di carri, provenienti da tutta Italia. Come presenze gli organizzatori si aspettano fra le 5 e le 10mila persone. Fra le novità in programma l'esibizione dal vivo di due gruppi punk. Il termine della musica è fissato per mezzanotte. Come ogni anno sarà previsto il servizio autonomo di raccolta rifiuti ed i bagni chimici al termine del corteo.

Alberto Mari, dell'Osservatorio Antiproibizionista e storico organizzatore, torna sui temi di Canapisa: "Ci teniamo a sottolineare che si tratta di una manifestazione politica. E' evidente che la guerra alla droga è fallita, il proibizionismo non è la risposta e porta soltanto ai danni e ai guadagni per le narcomafie. Siamo per la libera autodeterminazione del proprio corpo e del proprio stile di vita, contro quindi il sistema che cerca di controllare la vita delle persone. Al bando il punizionismo che colpevolizza, così come i monopoli di produzione della canapa. La risposta è l'autoproduzione, con informazione e politiche di riduzione del danno".

Fa anche alcuni esempi concreti l'esponente della Canapisa Crew: "Andare con i cani nelle scuole è una pressione psicologica forte, che crea paura e allontana i futuri cittadini dalle istituzioni, quando invece bisognerebbe parlarne. Lo stesso nei trattamenti sanitari obbligatori, si usano sostanze legali ma più dannose della canapa. I malati dovrebbero poter accedere facilmente alla sostanza, mentre oggi invece c'è burocrazia e costa 3 volte tanto della piazza. Il movimento antiproibizionista sta crescendo, c'è più consapevolezza e si vede dal numero in aumento di manifestazioni in questo senso".

CANAPISA: IL PARERE DEI CITTADINI

Il dibattito sulla manifestazione prosegue. Interviene anche Confesercenti, che propone "una campagna rivolta a tutti i commercianti del centro, che prevede sconti per coloro che acquisteranno nei negozi aderenti che espongono un cartello in vetrina. Un modo per dire a tutti che la città è aperta nonostante il corteo che ne paralizzerà buona parte". Una provocazione quella del presidente dell'associazione dell'area pisana Antonio Veronese, che non contesta il diritto di manifestare degli organizzatori, ma verte sulla mancata programmazione comune: "E' evidente che una manifestazione come Canapisa, che va ad incidere su arterie importanti della città sia a livello commerciale che per lo scorrimento del traffico, crea problemi. Ogni anno, però, ci troviamo a discutere di questo a pochi giorni dall'evento senza alcuna possibilità di concertarlo insieme".

Secondo il presidente di Confesercenti si poteva anche pensare ad una data diversa: "Canapisa quest'anno è organizzata alla vigilia della giornata delle Frecce Tricolori a Pisa. Una vera e propria prova generale per la stagione turistica. Sono tanti i turisti già in città e tanti che magari passeranno il fine settimana sotto la Torre anche per vedere le esibizioni aeree di domenica. Una gestione dell'ordine pubblico, dovuta ad una presenza massiccia di turisti, che si complica anche per Canapisa".

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