Capitale Italiana della Cultura, scelta la vincitrice: è Mantova
Pisa non è stata designata per il 2016, ma resta in lizza insieme alle altre 8 finaliste per l'elezione a Capitale nel 2017
Non ce l'ha fatta Pisa. La Capitale Italiana della Cultura 2016 è Mantova, che si aggiudica il milione di euro in palio. Alla città della Torre non resta che sperare nel 2017. Infatti le altre nove città finaliste (oltre a Pisa, Aquileia, Como, Ercolano, Parma, Pistoia, Spoleto, Taranto e Terni) restano in lizza per diventare Capitale Italiana della Cultura nel 2017.
"Abbiamo preso spunto dalla Capitale Europea della Cultura per mettere a punto la Capitale Italiana, perchè quella europea dopo Matera toccherà all'Italia tra 14 anni, nel 2033, ma il nostro paese è quello delle città d'arte e dei borghi quindi ci voleva un'altra competizione - ha detto il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, poco prima di leggere il nome della vincitrice - siamo riusciti nell'intento di mettere in moto una capacità di progettazione complessiva. Ho letto la stampa locale negli ultimi giorni e ho visto una diffusa convinzione di vincere che fa sempre bene. Sono sicuro che d'ora in poi il numero delle città partecipanti crescerà". "Il sistema sta andando a regime - ha detto poi il presidente della Giuria Marco Cammelli - nella scelta abbiamo valutato, vista la prossimità al 2016, anche il progetto maggiormente pronto a partire. Ci tengo a dire che la commissione ha lavorato in piena autonomia e all'unanimità".
E il sindaco Marco Filippeschi dopo l'annuncio della città vincitrice commenta: "Ha vinto Mantova, una bellissima città d'arte, che di sicuro ha visto premiato un progetto valido. Il nostro progetto credo che sia stato ben valutato e è comunque un bell'investimento di idee, con un tema, quello della navigazione, che già coltiviamo e che svilupperemo, in senso storico e contemporaneo. Ringrazio quanti hanno contribuito. In particolare le altre istituzioni e le associazioni culturali che si sono mobilitate, portando proposte creative e concrete".
"La nomina va a una città sicuramente molto titolata - afferma invece l'assessore alla Cultura Andrea Ferrante - sapevamo di avere concorrenti di valore e sappiamo di non aver demeritato. Il progetto presentato resta un patrimonio importante, costruito coralmente dalle istituzioni e dalle associazioni cittadine.
A loro va un ringraziamento forte e sentito. Ora dobbiamo andare avanti sulla rotta tracciata, per valorizzare il lavoro fatto. La partecipazione della città resta il nostro valore più grande".