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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Capodanno pisano, tutte le iniziative del Comune per la celebrazione del nuovo anno

Per la seconda volta il 25 marzo Pisa entrerà nel nuovo anno in piena pandemia. Il Comune non rinuncia alle celebrazioni: ecco il programma della giornata

E' tutto pronto per il nuovo anno: il 25 marzo è alle porte e Pisa si prepara per festeggiare il suo Capodanno. Ancora una volta, la seconda consecutiva, nel bel mezzo della pandemia da Coronavirus, ma con la medesima spinta a celebrare la tradizione senza farsi fermare dall'emergenza. "Non nascondo il mio personale rammarico, e quello di tutto l'Ufficio delle Tradizioni storiche, per non poter concretizzare tutte le iniziative riguardanti la città - sottolinea l'assessore alle Tradizioni storiche Filippo Bedini - purtroppo però non possiamo eludere le regole. Mi auguro che con il 2022 si possa davvero tornare alla normalità e a delle celebrazioni degne della storia di Pisa".

Il 2022 verrà salutato, come di consueto, con la cerimonia del raggio di sole nel Duomo: "Alle 11.30 avrà inizio la funzione religiosa, nel pieno rispetto delle normative anti-contagio - spiega Bedini - tempo permettendo, alle 12 il raggio solare ci accompagnerà nel nuoovo anno. Il programma partirà però dalla prima mattina, con l’alzabandiera con il nuovo vessillo comunale sul ponte di Mezzo e l’esposizione dei nuovi stendardi degli antichi quartieri medievali". In particolare sulle bifore di Palazzo Gambacorti saranno esposti quattro vessilli dei quattro quartieri della città, mentre sulla terrazza di Palazzo Pretorio saranno esposte le quattro insegne che rappresentano Pisa: la Madonna, la croce, l’aquila e la gramigna.

A seguire, nell’atrio di Palazzo Gambacorti, avverrà l’esposizione delle 25 fotografie selezionate dal contest fotografico 'Scatti nella Tradizione' che ha visto la partecipazione di oltre 200 immagini, poi scelte da una commissione di esperti formata dal fotoreporter di fama internazionale, Massimo Sestini (presidente), dal fotografo de Il Tirreno, Fabio Muzzi, e dal fotografo freelance, Vincenzo Penné. Le 25 immagini sono attualmente sottoposte al giudizio degli utenti dei canali Social (Facebook e Instagram) del Comune di Pisa e nella mattinata del 25 marzo sarà indicata la fotografia vincente.

Alle ore 17.30 la conferenza dal titolo 'Origini storiche e religiose del Capodanno Pisano', con la professoressa Gabriella Garzella e Filippo Bedini (diretta streaming sui canali Social del Comune di Pisa). Alle ore 19.30, infine, tre punti della città saranno illuminati a simboleggiare il raggio di sole: la facciata degli Arsenali Medicei, il letto del fiume Arno e il primo muro della città ripulito con la vernice antigraffito in via San Zeno. "Con questo programma intendiamo anche dotare il Capodanno di un cerimoniale fisso, che potrà essere ripetuto nei prossimi anni" conclude Antonio Pucciarelli, responsabile del magazzino e del patrimonio delle Tradizioni storiche. "Puntiamo a creare una tradizione all'interno di una ricorrenza storica che affonda le sue radici negli anni di massima fulgore della nostra città".

In chiusura della presentazione delle iniziativa, Filippo Bedini rivolge anche un commosso saluto a uno dei 'padri' della riscoperta delle tradizioni cittadine: Umberto Moschini. "Se oggi siamo qui a presentare le iniziative del Capodanno - commenta - lo dobbiamo a un gigante. Insieme a Francesco Capecchi e Paolo Gianfaldoni, Moschini ha contribuito a riscoprire tutte le nostre radici. L'Amministrazione ha il dovere di tenere vivo il ricordo di questa personalità così importante, che accoglieva e lavorare con entusiasmo su tutto ciò che riguardava Pisa. Umberto Moschini rappresenta un modello da seguire: oggi non potremo omaggiarlo come si meriterebbe in occasione del funerale, a causa delle restrizioni. Ma non appena ci sarà l'occasione, lo faremo".

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