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Cronaca

Carcere Don Bosco: detenuto aggredisce poliziotto con un bastone

L'agente della Polizia Penitenziaria lo ha bloccato ed è rimasto ferito. Il sindacato Uil denuncia: "E' una situazione disumana"

"Quello che è accaduto venerdì presso la Casa Circondariale di Pisa lascia totalmente e nuovamente sconvolti". Denuncia del sindacato Uil di Polizia Penitenziaria, che con il coordinatore provinciale di Pisa denuncia un nuovo caso di aggressione ai danni di agenti ed altri detenuti.

L'episodio è di ieri: "Un magrebino ha aggredito con un rudimentale bastone di legno, senza alcuna ragione, un agente della Polizia Penitenziaria comandato di servizio su di uno dei peggiori piani della sezione detentiva cd. 'Giudiziario', il quale è dovuto ricorrere alle cure ospedaliere". "Il numero di agenti feriti in servizio - continua - tende tristemente a salire. Un dato disarmante che incredibilmente passa sotto traccia. Ogni giorno nelle carceri italiane, come in Toscana, si registrano fatti di inaudita violenza".

Una situazione critica: "Lo stesso sovraffollamento - sottolinea Di Matteo - delle celle che si vuole dare per superato è invece tutt'ora presente. Basti pensare che ieri a Pisa, durante l'accaduto, si contavano circa 280 detenuti, contro una manciata di poliziotti penitenziari del turno serale, meno di 10, ad assicurare l'ordine e la sicurezza dell'intero istituto".

Durisimo l'esponente del sindacato: "La civiltà della detenzione resta tutt'ora indecente, così come le condizioni di lavoro della Polizia Penitenziaria sono infamanti e persino offensive per la dignità umana. Mi pare evidente che al di là degli slogan, il mondo delle carceri non riscuote alcun interesse tra i politici e nel Governo, infatti ciò che ci preme esprimere è la solidarietà piena all'ennesimo poliziotto penitenziario aggredito e soprattutto il coraggio che lo stesso ha manifestato, ponendosi da scudo ed evitando che il detenuto potesse colpire oltremodo altri detenuti. Solo il pronto intervento degli espertissimi Baschi Blu, ha evitato che l'evento si trasformasse nel peggio immaginabile".

"L'agente in sezione è lo Stato e rappresenta lo Stato. Ciò posto oggi possiamo affermare che lo Stato nelle galere è preso a calci, pugni e schiaffi. Oggetto di sputi e getti di sangue infetto. Solo. Abbandonato ed ignorato. Nonostante questo i baschi blu continuano a salvare vite ed a subire umiliazioni. Questa è la verità. La tragica, nuda e cruda verità. Qualcuno - conclude Di Matteo - cortesemente avvisi il Ministro Orlando".

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