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Cronaca

Sanità, chirurgia: operato a Pisa un tumore ritenuto incurabile

La carcinosi del peritoneo di un paziente 62enne è stata trattata con una tecnica innovativa. Per l'intervento sono state necessarie oltre 10 ore di sala operatoria

Un uomo di 62 anni colpito da una rara forma tumorale, la carcinosi del peritoneo, cioè della membrana sottile e quasi trasparente che riveste l'intera cavità addominale, è stato operato da un'equipe dell'Aoup guidata dal dottor Piero Lippolis che ha utilizzato una tecnica particolarmente complessa: il trattamento multimodale seguito da chemioterapia ipertermica intraperitoneale.

La carcinosi del peritoneo è un'evoluzione delle neoplasie del colon-retto e dell'ovaio, finora considerata sostanzialmente incurabile e trattata con chirurgia palliativa e chemioterapia al solo scopo di garantire, quale massimo obiettivo possibile, la canalizzazione intestinale.

Sono servite oltre 10 ore di sala operatoria per il complesso intervento. Sono stati coinvolti molti specialisti per un lavoro con approccio multidisciplinare. La tecnica dell'intervento, al momento utilizzata in Toscana solo a Pisa, consiste nella rimozione, il più possibile radicale, delle cellule tumorali, seguita da una procedura, denominata Hipec, che integra chemioterapia loco-regionale e ipertermia. Nell'addome del paziente, sul tavolo operatorio, vengono introdotti farmaci chemioterapici mantenuti alla temperatura costante di 42-43 gradi centigradi. Le cellule tumorali sono infatti più facili da rimuovere quando sono sottoposte alle alte temperature e, nello stesso tempo, sono più sensibili ai farmaci chemioterapici somministrati direttamente all’interno del peritoneo.

I pazienti candidati alla procedura di peritonectomia più Hipec vengono valutati preliminarmente dalle unità operative di Oncologia medica (dirette dal professor Alfredo Falcone e dal dottor Sergio Ricci) e di Ginecologia (dirette dal professor Angiolo Gadducci e dalla dottoressa Maria Giovanna Salerno).

Una volta valutata la presenza dei requisiti viene eseguita una valutazione sulla fattibilità chirurgica ad opera di Lippolis, che si è formato su questa particolare tecnica all'Istituto nazionale dei tumori di Milano. Si procede quindi alla valutazione anestesiologica (a cura dell'unità operativa di anestesia e rianimazione IV, diretta dal professor Francesco Giunta). La chemioterapia ipertermica intra-peritoneale viene eseguita dall’equipe chirurgica, dagli oncologi di riferimento e dal perfusionista, dottor Alessandro Morgantini.

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