La Segreteria della Cgil di Pisa esprime la propria solidarietà ai lavoratori ed alle lavoratrici della Carlo Colombo SpA dello stabilimento pisano di Ospedaletto, raggiunti nei giorni scorsi dal formale avvio della procedura per la messa in mobilità di tutti i dipendenti per cessazione di attività.
La scelta unilaterale della attuale proprietà interviene nel quadro di un percorso di riorganizzazione complessiva dell’ azienda in cui i dipendenti pisani si sono fatti carico, per la loro parte, di una strategia di ristrutturazione del debito presentata ai creditori nel 2011 e che avrebbe dovuto concludersi proprio quest’ anno.
Le difficoltà di mercato, invece, unite a pesanti errori nella gestione aziendale hanno, di fatto, minato la realizzazione del piano industriale del 2011 prospettando la necessità di un nuovo piano di ristrutturazione del debito in cui lo stabilimento pisano è sempre stato considerato complementare a quello di Pizzighettone per “rispondere ad eventuali ed auspicabili riprese di mercato”
Uno scenario, quindi, fatto si di criticità ma anche di impegni presi con lavoratori, sindacati e istituzioni a tutti i livelli per il proseguimento dell’ attività produttiva, come dimostrato anche dagli ultimi investimenti realizzati in macchinari per la messa in sicurezza ambientale dello stabilimento.
Per tutti questi motivi consideriamo irresponsabile la scelta dell’ azienda di procedere sulla strada del licenziamento di tutti i dipendenti e della chiusura dello stabilimento di Pisa.
La Cgil di Pisa chiede, perciò, l’ immediato ritiro della procedura di mobilità ed il contestuale avvio di un confronto di merito in grado di verificare la possibilità di proseguire l’ attività produttiva e di valutare qualsiasi soluzione alternativa alla chiusura dello stabilimento ed al licenziamento dei dipendenti.
La Cgil di Pisa con tutte le sue strutture è al fianco della Fiom e dei lavoratori della Carlo Colombo in questa difficile vertenza e ne sosterrà tutte le iniziative di mobilitazione e di lotta.