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Cronaca San Miniato

Il caro energia colpisce i circoli: "Bolletta triplicata, aumentiamo i prezzi per sopravvivere"

Realtà sociali locali in difficoltà. La testimonianza-appello del presidente del Circolo Giuseppe Monti di Stibbio Andrea Graziano

Un bar, un paio di sale con i tavolini, magari un dehors. In una piazzetta o lungo la via trafficata del paese. Un luogo di aggregazione, socialità, a volte identificato con la stessa località in cui si trova. Spesso, semplicemente, il circolo. Sono tante le realtà che possono essere dipinte in questo modo, in Toscana e in Provincia di Pisa. Piccoli mondi che sono punto di riferimento anche sociale, dove si conoscono tutti, fra ricordi di gioventù e vera e propria assistenza ad anziani o persone altrimenti sole. Realtà fatte di volontari, che dalla pandemia in avanti hanno dovuto combattere con il proprio opposto: il freddo calcolo economico dei numeri.

Già a febbraio Arci e Acli avevano espresso preoccupazione per il caro energia, riscontrato nel momento in cui erano più stabili le riaperture. In chiusura dell'estate si può dare un primo sguardo ai bilanci, fatti solitamente di poche decine di migliaia di euro all'anno, per avere un'idea di com'è la situazione. Vedersi arrivare ad agosto una bolletta triplicata è una doccia fredda. Di più, un problema. Di sopravvivenza. 

La testimonianza, in questo caso, la porta il Circolo Giuseppe Monti di Stibbio, con il suo attuale presidente in carica Andrea Graziano. Il suo è un appello alla politica, affinché "ci aiuti attivamente a preservare questi luoghi particolari da proteggere, che uniscono giovani e anziani che collaborano spalla spalla con l'intento di avere uno spazio comune di socializzazione". La frazione di San Miniato ha nel circolo di Piazza San Bartolomeo il suo centro. Sempre molto attivo, quest'anno ha rilanciato iniziative che si erano perse con la pandemia, come teatro in piazza, letture di libri, dibatti e concerti, o 'La cena dei cretini', festa conviviale e goliardica a cui a luglio hanno partecipato un centinaio di persone, su circa 250 abitanti nella località. Ad agosto, come detto, è arrivata la bolletta energetica da pagare di quasi mille euro.

"Lo scorso anno il nostro circolo, come molti altri - spiega Andrea - è rimasto chiuso da gennaio a giugno, senza contare i lockdown. Nei prossimi la situazione economica andrà ancora peggiorando, dovremo per l'ennesima volta tirare la cinghia con una cintura di cuoio che non ha più spazio per ulteriori fori. I bilanci dei nostri circoli spesso sono legati ad un filo, con una spada di Damocle appesa sopra la testa ogni mese". Perché i rincari sono anche altri: "In un raffronto mensile sullo stesso periodo del mese di luglio rispetto allo scorso anno, emerge che le spese alimentari da banco (patatine, gelati, bevande) sono aumentati di circa il 18%, mentre per la spesa da supermarket si registrano aumenti medi del 10%, il metano costa al mq in questo periodo circa il 75% in più dello scorso anno, per ora. Stimando per il nostro circolo una fatturazione sulla base dello scorso anno nei mesi freddi, da novembre a marzo, potrebbe costare ad oggi circa 800 euro in più per il gas".

"Nel 2021 siamo andati in sostanziale pareggio tra entrate e uscite, reagendo con nuovi eventi e iniziative e con il lavoro interamente volontario interno", insiste il presidente del circolo, che prosegue: "Sono poi aumentati gli oneri per i permessi, sono stati limitati i posti disponibili per le attività causa restrizioni Covid (con mancati incassi a fronte di un minor numero di persone) e aumentati i costi di servizio per il divieto di buffet a favore del servizio al tavolo. Per il 2022 non sappiamo cosa aspettarci e temiamo sempre un imprevisto, vedi ultimo evento atmosferico che ha scoperchiato una parte del tetto". Un'onda lunga di difficoltà anche istituzionali, legate ai nuovi adempimenti previsti dalla riforma del Terzo Settore su regole di sicurezza per eventi e Siae: "Ci è sempre più difficile fare eventi, cultura, musica e conservare questi spazi di aggregazione".

E' così che gli aumenti non possono che essere condivisi, giocoforza, con chi di questa forma di servizio civile ne è fruitore: i frequentatori del circolo, che poi sono gli abitanti di paesi e frazioni. Insieme alla richiesta di aiuto alle istituzioni, è infatti alle persone che è rivolto l'appello di Andrea: "Stateci vicini, frequentate questi spazi unici di socialità, aiutateci con una mano o con la sola presenza. Cercate di capire i rincari (anche se contenuti), stiamo cercando di non far gravare troppo il peso delle bollette e dei rincari sui soci, ma ci è purtroppo impossibile tenere aperti i portoni non aumentando un poco i prezzi. Vogliateci bene, noi ve ne vogliamo". Un appello che potrebbe essere fatto da qualsiasi circolo di questo tipo, in una piazzetta o lungo la via trafficata del paese. Con un bar e un paio di sale con i tavolini. Magari un dehors.

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