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Cronaca

Caro energia, 2,8 milioni di costi in più per il Comune: "Nessuna riduzione di illuminazione pubblica e riscaldamento nelle scuole"

Il sindaco Michele Conti interviene sulla questione energia sottolineando che l'amministrazione comunale ha già accantonato "fondi in Bilancio per sostenere l’aumento delle spese e continuare a fornire i servizi ai cittadini"

Sono state calcolate intorno a 2,8 milioni di euro le maggiori spese che dovrà sostenere il Comune di Pisa dovute ai rincari energetici. Si tratta di una cifra stimata dagli uffici tecnici del Comune che si è già abbattuta sul bilancio dell’amministrazione, con la variazione di Bilancio approvata lo scorso 30 maggio dal Consiglio comunale per ristabilire gli equilibri finanziari e l’adeguamento della programmazione alle esigenze.

Più nello specifico, l’aumento dei prezzi dell’energia elettrica e dei combustibili fossili registrati negli ultimi mesi per effetto della guerra in Ucraina, ha fatto stimare per l’anno 2022 a carico del Comune di Pisa un aumento di 45mila euro destinati ai carburanti, di 50mila per l’illuminazione pubblica e di 2,6 milioni di euro destinati al pagamento di utenze di energia elettrica e gas, per un aumento complessivo di 2,75 milioni di euro.

“Nell’ambito dell’operazione di salvaguardia degli equilibri finanziari - spiega il sindaco Michele Conti - a fine maggio scorso abbiamo provveduto ad inserire nella variazione di bilancio una voce dedicata alle maggiori spese previste in relazione al rincaro energia. Per adesso, con l’aiuto dei tecnici del Comune, abbiamo stimato in poco meno di tre milioni l’aumento dei costi ed abbiamo ritenuto utile agire in anticipo e, grazie alla basi solide del nostro bilancio, accantonare i fondi che serviranno a coprire i rincari, in modo da poter continuare a garantire servizi essenziali per i cittadini, come l’illuminazione pubblica e riscaldamento nelle scuole. Questo perché non siamo assolutamente d’accordo con altri Comuni che hanno ipotizzato e in alcuni casi già messo in pratica misure estreme per ridurre i consumi di energia come lo spegnimento di parte della pubblica illuminazione in certe fasce di orario oppure la diminuzione del riscaldamento in alcune strutture pubbliche. Riteniamo che questa soluzione estrema rappresenti un altro modo per far ricadere il periodo di difficoltà economica sulla spalle dei cittadini".

"Al contrario - prosegue il sindaco - abbiamo fatto un atto di responsabilità perché riteniamo di dover garantire ai cittadini strade illuminate, scuole, palestre, edifici pubblici in cui è garantito il riscaldamento nei mesi invernali, in modo da poter essere normalmente frequentate. Dopo due anni di pandemia in cui bambini, ragazzi, persone fragili e anziani hanno già pagato duramente la mancanza di socialità, abbiamo voluto tutelare le scuole in primis, ma anche tutte quelle strutture come palestre, biblioteca e centro sociali per anziani che sono fondamentali per ristabilire e mantenere quei momenti di normale aggregazione a cui non vogliamo più rinunciare. Stesso discorso per l’illuminazione pubblica che non può essere ridotta perchè costituisce uno degli aspetti fondamentali per garantire la sicurezza dei cittadini”.

"Quella fatta insieme ai tecnici del Comune - aggiunge il sindaco - è una prima stima di base, inserita nella variazione di bilancio per farci trovare subito pronti ad affrontare la situazione di emergenza, ma è logico pensare che le cifre in aumento siano destinate a crescere ancora di più, vista la situazione. È notizia di questi giorni che dal provvedimento del Governo che ha stanziato 400 milioni di euro per il 2022, di cui 350 milioni per i Comuni, al fine di garantire la continuità dei servizi erogati dagli enti locali, il Comune di Pisa ha ottenuto la cifra di 433mila euro, come contributo per far fronte al 'caro bollette' di luce e gas. Una cifra che non è certo sufficiente a coprire l’aumento delle spese e che chiama ad un'assunzione di responsabilità, come quella già fatta dalla nostra amministrazione”.

"Tengo a precisare che questo accantonamento di fondi - conclude Conti - viene effettuato senza andare a incidere su tutti gli investimenti in programma per opere pubbliche e manutenzioni che stiamo portando avanti in città. Sono molti i grandi cantieri e le manutenzioni nei quartieri in corso che, nonostante il periodo difficile dovuto all’aumento dei prezzi di materie prime ed energia, la nostra amministrazione sta proseguendo e portando a termine, rispettando gli impegni presi con i cittadini. Ma le nostre azioni non si sono fermate qui: Pisa è stata tra i primi Comuni in Toscana ad aver istituito il Bonus Utenze, introdotto insieme al Bonus Tari tra il 2019 e il 2020 all’interno del sistema dei Bonus Sociali, che prevede un supporto per le famiglie con reddito ISEE di 25mila euro, attraverso il riconoscimento di un contributo per il pagamento delle utenze di luce e gas".

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