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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Turismo: è scontro fra il vicesindaco Ghezzi ed il candidato Veronese

Il cartellone di 'Patto Civico' criticato anche dal sindaco di Grosseto, poi botta e risposta

La campagna elettorale per le comunali è cominciata e non mancano (né mancheranno) le provocazioni. Non voleva forse esserlo il cartellone del candidato Antonio Veronese di 'Patto Civico', ma di fatto ha stizzito non poco il possibile futuro collega maremmano Antonfrancesco Vivarelli Colonna. E non è tardata ad arrivare nemmeno la risposta del vicesindaco di Pisa Paolo Ghezzi.

Il cartellone contestato

La diatriba parte dal ritenuto scarso successo della politica turistica della città della Torre di 'Patto Civico', che così ha promosso questo messaggio su Pisa: "6° in Toscana per presenze turistiche, dopo Grosseto". E sotto: "Oggi Pisa è ridotta così. E' il momento di costruire un altro domani". In primis ha reagito il primo cittadino grossetano: "La campagna elettorale è sempre un momento in cui il linguaggio subisce mutazioni vistose - ha scritto su Facebook - la comunicazione deve essere persuasiva ed è necessario, se non vitale, attirare l'attenzione dei cittadini. Quindi comprendo benissimo lo sconosciuto candidato civico al Comune di Pisa - tale Antonio Veronese - che desidera convincere l'elettorato a votarlo. Lo capisco. Peccato solo che lo sconosciuto candidato - che forse domani, grazie a me, lo sarà molto meno - parla di cose che non conosce: nel denunciare infatti il declino del turismo nella sua città utilizza a sproposito Grosseto".

Il vicesindaco Ghezzi: "Dati provinciali, non comunali"

Il primo commento dell'amministratore con delega al turismo è stato: "Sono rimasto sorpreso dalla gaffe del candidato sindaco Antonio Veronese che, oltre a impostare la propria campagna elettorale cittadina su dati fuorvianti e non veritieri, è riuscito a mortificare, immotivatamente e inutilmente, un territorio meraviglioso della nostra Regione: il grossetano che, giusto per citarne due, nella sua provincia comprende località balneari bellissime e di grande richiamo quali Castiglion della Pescaia e Orbetello, che insieme sommano oltre 2,5 milioni di presenze annue. Per prima cosa è bene ricordare che la città di Pisa è seconda in Toscana per presenze turistiche, e non sesta, con oltre 1,7 milioni presenze (dati ISTAT 2016) da confrontare, ad esempio, con le presenze di alcune altre città toscane: Firenze con 9 milioni, Siena e Grosseto con 1 milione circa, Lucca con 500mila".

Sulle statistiche Ghezzi ritiene quindi che "non ha alcun senso in una campagna elettorale locale in cui ci si candida a guidare la città, prendere a riferimento dati provinciali che, giusto per citare la provincia di Lucca, inglobano anche i numeri di località di grande valore come la Versilia, con oltre 2 milioni di presenze tra Viareggio, Forte dei Marmi e Pietrasanta".

"La città di Pisa - ha concluso Ghezzi - potrà fare sempre più e sempre meglio continuando a lavorare con impegno e ricordando che, nonostante le competenze in ambito turistico siano state trasferite ai Comuni da soli due anni, l'amministrazione ha investito molto nell'ultimo decennio per consentire recuperi importanti capaci di dare una prospettiva di sviluppo e indotto turistico: tra i tanti, il recupero della cinta muraria la cui apertura a regime è ormai imminente".

Veronese: "Negazione dei fatti"

Risponde per le rime il candidato sindaco di 'Patto Civico': "Siamo alle solite: appena qualcuno fa presente un problema, l'unica risposta che arriva dal comune è la negazione dei fatti. Dopo 40 anni da imprenditore del turismo ancora non mi riesco a rassegnare alla sordità di questa amministrazione. La città muore e il vicesindaco ci racconta che è tutto a posto, facendo ridicoli distinguo fra dati comunali e provinciali. Lo ripeto: evidentemente per loro, sul turismo, va bene così. Va bene essere la sesta provincia toscana, va bene essere la 29esima città italiana, va bene continuare a non dimostrare nessuna visione per valorizzare le ricchezze incredibili di un territorio che chiede aiuto".

"Si citano, nella sgangherata risposta del vicesindaco ai miei cartelloni, Castiglione della Pescaia, Orbetello. Sono territori splendidi, certo, ma Pisa è da meno? Va bene che sia da meno, trattarla da meno, accettare che quello che c'è oggi sia anche lontanamente sufficiente rispetto alle potenzialità della nostra città? E parlando di turismo estivo, visto che questo è il paravento dietro cui il vicesindaco nasconde i fallimenti della sua amministrazione, cosa ha fatto l'amministrazione Pd per il litorale pisano? Che risposte ha dato a parte l'insostenibile progetto delle ghiaie?".

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