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Cronaca Calci

Calci, una Casa di Accoglienza dedicata a monsignor Plotti: ospiterà ex detenuti

E' l'opera della Diocesi per il 'Giubileo della Misericordia'. Investimento da 200mila euro e lavori al via entro giugno. Monsignor Benotto: "Un punto che possa offire ospitalità e aiuto a tutti quei detenuti che vogliono reinserirsi nella società"

Si chiamerà 'Misericordia Tua', come il motto principale di monsignor Alessandro Plotti, la casa d'accoglienza per carcerati in permesso ed ex detenuti impegnati nel percorso di reinserimento sociale che sarà realizzata a Calci, nella canonica della chiesa di Sant'Andrea a Lama. E' l'opera segno della Chiesa pisana per il 'Giubileo della Misericordia' ed è dedicata proprio all'arcivescovo emerito, scomparso poco più di un mese fa, che ha guidato la diocesi di Pisa per 22 anni. L'intitolazione della struttura alla memoria di monsignor Plotti sarà il segno, concreto e simbolico, per ricordare il suo magistero pastorale rivolto ai poveri e agli ultimi e in particolar modo al mondo carcerario.

"Come abbiamo fatto con nell'anno giubilare di San Ranieri - spiega monsignor Giovanni Paolo Benotto, Arcivescovo di Pisa - che ci ha portato alla costruzione della Cittadella della Solidarietà, anche per il Giubileo, intitolato alla Misericordia da Papa Francesco, abbiamo deciso di lasciare un segno concreto. In questo caso abbiamo deciso di ristrutturare una canonica attualmente vuota, per farne un punto che possa offire ospitalità e aiuto a tutti quei detenuti che stanno per reinserirsi nella società".

'Misericordia tua' entrerà nella fase esecutiva a giugno 2016 e offrirà spazi indipendenti e protetti a condannati che accedono a misure alternative alla detenzione o in regime di fruizione di permessi premio. Ma potrà essere utilizzata anche da ex detenuti in attesa di un reinserimento lavorativo e sociale e, se necessario, da familiari di persone che si trovano in stato di detenzione nel carcere di Pisa.

"L'idea di una struttura del genere - afferma monsignor Roberto Filippini, cappellano del Carcere 'Don Bosco' di Pisa - è nata dagli stessi detenuti: molti di loro avevano infatti timore ad uscire dal carcere e chiedevano un sostegno e un aiuto concreto per un corretto reinserimento nella soceietà". 'Misericordia Tua' sarà insomma "un ponte - dice invece don Emanuele Morelli, direttore della Caritas diocesana di Pisa - per annullare le distanze, a volte enormi, che separano il mondo carcerario da quello esterno".

LA STRUTTURA. 'Misericordia Tua' sarà ricavata in una canonica a due piani attualmente in disuso, abitata fino agli anni '70 dal parroco di Sant'Andrea a Lama. In passato è stata una delle prime strutture del territorio pisano 'prestate' all'accoglienza dei profughi vietnamiti. La casa necessita ora di una importante ristrutturazione: prima dell'apertura sarà infatti necessario predisporre il risanamento igienico-sanitario dell'immobile e abbattere tutte le barriere architettoniche per creare uno spazio accessibile a persone disabili. Saranno inoltre costruiti tre nuovi bagni e riadattate sei camere, per un totale di 16 posti letto (inclusi quelli degli operatori).  Infine saranno adeguati gli impianti elettrici e di riscaldamento, consoliati i solai del piano terra e realizzati dei tramezzi interni per la modifica dei vani.

Il costo totale degli interventi da realizzare si aggira intorno ai 200mila euro, somma che verrà finanziata con i fondi raccolti in occasione Giubileo della Misericordia, con gli stanziamenti dell'8 per mille dalla Cei, e da eventuali altri finanziatori.

LA GESTIONE. La gestione operativa è ancora tutta da definire, ma prevederà sicuramente una presenza costante di operatori preparati. Due le ipotesi in fase di valutazione: l'affidamento della struttura a una piccola comunità religiosa con una vocazione socio pastorale spiccata per la prossimità alle persone in condizione di particolare disagio e marginalità, oppure la conduzione da parte di operatori qualificati tramite una Cooperativa sociale.

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