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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Integrazione e diritti, si chiude 'Donne volanti': 5 migranti prendono gratuitamente la patente di guida

Il progetto è stato promosso dalla Casa della donna di Pisa e finanziato dal Fondo 8x1000 della Chiesa Valdese

Si è concluso il progetto 'Donne volanti. Corso di guida gratuito per donne migranti', promosso dalla Casa della donna di Pisa e finanziato dal Fondo 8x1000 della Chiesa Valdese, con l’iniziativa 'Progetti ed esperienze di donne migranti per l’autonomia'. Un importante momento di confronto e scambio tra realtà associative che a Pisa e in Toscana lavorano da anni per sviluppare l’empowerment e l’autonomia delle donne migranti, attraverso percorsi di supporto e consapevolezza di sé.

Oltre alle partecipanti al corso di guida, hanno preso parte all’incontro Debora Angeli di Cospe, Isabella Mancini di Nosotras e le rappresentanti delle associazioni partner Ana Maria Mengue di Donne in Movimento e Parisa Soleimani di Amiche Dal Mondo Insieme. Sono poi intervenute Bridget Mah Fomundam Mbeng, vicepresidente della Chiesa Valdese di Pisa, Valentina Ricotta, vicepresidente Società della Salute - Zona pisana e Olivia Picchi, assessore alle Pari opportunità della Provincia di Pisa e Carla Pochini, presidente della Casa della Donna, che in chiusura dell’iniziativa ha così commentato: "Ci auguriamo di trovare presto altri finanziamenti per dare continuità a progetti così importanti come questo e poter dare la possibilità ad altre donne migranti di prendere la patente di guida, vista la numerosa richiesta che abbiamo registrato nella nostra città".

Il progetto 'Donne volanti' offre a cinque donne migranti non solo la possibilità di conseguire gratuitamente la patente di guida, ma anche di poter contare su un percorso di supporto e accompagnamento. Dopo aver frequentato un corso propedeutico di educazione stradale tenuto dall’agente di polizia municipale Federica Minuti, le partecipanti hanno potuto iscriversi gratuitamente alla scuola guida per le lezioni di teoria e pratica. Inoltre, il progetto offre un servizio di tutoraggio che vede un gruppo di mediatrici linguistico-culturali della Casa della donna seguire passo passo le donne durante la frequenza del corso e nel disbrigo delle attività burocratico-amministrative per il conseguimento della patente. E' infine stato previsto un servizio di baby-sitting per le donne con bambine/i, che permette alle mamme di frequentare il corso con più agio.

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