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Cronaca Putignano / Via Giuseppe Bandi

Sant'Ermete: entro fine anno pronte 48 nuove case popolari

Gli appartamenti sono distribuiti in due blocchi di 24 alloggi ciascuno, variano dai 45 ai 90 metri quadri e sono classificati in classe A. Subito dopo il trasferimento, al via 'la fase due' con l’abbattimento dei primi quattro vecchi palazzi ERP lungo l’Emilia

Il cosiddetto 'edificio volano', ossia il nuovo palazzo Erp di via Bandi che costituisce il primo nucleo del nuovo quartiere popolare di Sant’Ermete, sarà completato al massimo entro la fine dell’anno. E a gennaio cominceranno i traslochi delle prime famiglie che lasceranno i primi quattro palazzi lungo la via Emilia destinati ad essere abbattuti per far posto ai nuovi edifici Erp.  L'annuncio dall'amministrazione comunale di Pisa. Giusto il tempo dunque di terminare gli ultimi allacciamenti e rifiniture allo stabile e di consentire all’Ufficio Casa del Comune di abbinare le nuove case con le prime famiglie del vecchio 'villaggio Erp' che attraverseranno l’Emilia per trasferirsi nelle nuove abitazioni, un lavoro già avviato e che dovrebbe concludersi all’inizio del nuovo anno.

Tutti i 48 appartamenti, distribuiti in due blocchi di 24 alloggi ciascuno, sono di superficie compresa fra i quarantacinque e i novanta metri quadrati e a bassissimo consumo energetico essendo tutti catalogati nella classe A dal punto di vista dei consumi, la migliore per quel che riguarda l'impatto ambientale e la più economica per le tasche dei residenti dato che la spesa annuale per tutti gli approvvigionamenti energetici si aggirerà intorno ai 500 euro.

La 'fase due' del programma di realizzazione del nuovo Sant’Ermete, quello che prevede l’abbattimento del vecchio e fatiscente villaggio Erp lungo l’Emilia e la costruzione di nuove e più moderne case popolari, invece, inizierà immediatamente dopo i primi traslochi. Con gli interventi di demolizione che si prolungheranno per almeno tre o quattro mesi: uomini e mezzi prima si dedicheranno all’abbattimento delle opere murarie interne agli edifici in modo da permettere a tutti i soggetti gestori delle diverse utenze (acqua, luce, gas, telefono, etc) di staccare le linee collegate alle pareti esterne e di spostare un tratto della fognatura nera a servizio del quartiere. Fatti questi interventi, uomini e mezzi delle ditte incaricate da Apes procederanno anche all’abbattimento completo degli edifici.

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