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Cronaca Santa Croce sull'Arno

Caso di tubercolosi a Santa Croce sull'Arno: colpito un ragazzo di 17 anni

E' un senegalese di 17 anni il giovane affetto da tubercolosi, attualmente ricoverato presso il reparto di malattie infettive dell'azienda ospedaliera universitaria di Careggi. Sottoposti a controlli i familiari, nessun pericolo per la salute pubblica

L’unità operativa Prevenzione malattie trasmissibili dell'Asl 11 di Empoli ha attivato i protocolli di prevenzione del caso, assicurando che non c'è alcun pericolo per la salute pubblica. Già costituito un gruppo di lavoro interistituzionale che porterà avanti i test per rilevare la presenza dell'infezione. Al momento sono stati sottoposti a screening i familiari dell'adolescente affetto da tubercolosi ed i risultati sono stati tutti negativi.

Nei prossimi giorni saranno valutati anche 10 coetanei del 17enne senegalese, insieme all'insegnante del corso di lingua a cui il malato partecipava presso una scuola serale per stranieri a Santa Croce sull'Arno. La tubercolosi è una malattia perfettamente curabile, servono però vari accertamenti iniziali in quanto la sintomatologia è spesso aspecifica nelle fasi iniziali e può svilupparsi anche dopo molto tempo che si è contratta: "Il contatto con il batterio – scrive la Asl 11 di Empoli – può provocare la cosiddetta 'infezione tubercolare' ovvero una reazione del sistema immunitario che blocca il germe senza provocare alcun sintomo di malattia. Solo il 5-10% delle persone con infezione tubercolare si ammalerà nel corso della vita (anche a distanza di molti anni), ma il rischio di sviluppare la malattia è più alto se sono presenti condizioni favorenti quali malattie del sistema immunitario, diabete, etc".

Le attuali linee guida stimano come livello di rischio un contatto di almeno 8 ore in ambienti chiusi: non sono da considerare a rischio significativo i contatti occasionali o in luoghi aperti. Si trasmette da una persona ammalata mediante le secrezioni respiratorie emesse, ad esempio, con colpi di tosse, starnuti. Il rischio più alto di trasmissione si ha in ambito familiare o in comunità chiuse, per contatti stretti e prolungati con il malato.

In Italia pur essendoci una bassa incidenza si registrano mediamente oltre 4.000 casi ogni anno. Nell’Asl 11 l’incidenza di casi di tubercolosi è inferiore rispetto alla media regionale, con una media annuale di circa 15 casi nell’ultimo quinquennio, ma con un calo nell’ultimo anno (11 casi nel 2014). "Le misure cautelative adottate – aggiunge la Asl 11 – e gli interventi che verranno messi in atto dall’Asl 11 e dal comune di Santa Croce seguono le più aggiornate linee guida in materia di prevenzione e controllo della tubercolosi, pertanto, non sussistono motivi di allarme per la comunità".

Per avere ulteriori informazioni e chiarimenti gli interessati possono contattare gli operatori dell’unità operativa Prevenzione malattie trasmissibili chiamando il numero 335 5216717, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 18.00.

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