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Cronaca Centro Storico

Cassonetti interrati in centro: per l'apertura ora serve la tessera

Si parte lunedì 15 maggio con l'obbligo della tessera per il quartiere Sant'Antonio. Poi la funzione sarà attivata nelle altre 3 zone di Pisa a distanza di una settimana ciascuna

E' l'ultima fase del definitivo passaggio al sistema misto della raccolta differenziata a Pisa, fra il porta a porta ed i cassonetti automatizzati in centro storico. Da oggi, 15 maggio, le 9 isole ecologiche del quartiere di Sant'Antonio si apriranno per conferire i rifiuti solo con la tessera elettronica, che è stata recapitata a casa dei cittadini nei mesi scorsi.

Comune di Pisa e Geofor hanno deciso di suddividere il periodo di transizione in 4 parti, scaglionando l'attivazione del blocco di settimana in settimana. Dopo Sant'Antonio toccherà il 22 maggio a San Martino (12 cassonetti), il 29 a San Francesco (9 cassonetti) ed infine il 5 giugno a Santa Maria (11 cassonetti). Cartelli informativi saranno affissi sui portoni dei quartieri, gli stessi che si trovano sui cassonetti. Ad assistere gli utenti nei primi 7 giorni di ciascuna fase ci saranno 5 operatori, 3 di Geofor e 2 del Comune, che aiuteranno i residenti a prendere confidenza con lo strumento ed a fornire informazioni sul servizio. Si ricorda che chi fosse sprovvisto di tessera può richiederla presso lo sportello Geofor presso l'Urp del Comune di Pisa in Lungarno Galilei 43, dal luned' al venerdì dalle 9 alle 12.

pannelo informazioni cassonetti

I vantaggi del sistema sono già riscontrabili. "Dal 23 novembre al 10 maggio - afferma il responsabile dell'Ufficio Ambiente Roberto Papini - sono emerse 433 nuove utenze che prima non pagavano la tassa sui rifiuti. Ora lo faranno, più un accertamento precedente nel tempo fino a 5 anni. Il loro numero è inoltre in aumento. Su circa 12mila utenze del centro storico, a cui queste nuove si aggiungono, oltre 10mila hanno ricevuto la tessera".

"Come detto ci sarà un periodo di assestamento - conclude Papini - ma è normale per un servizio all'avanguardia come questo. Pisa è apripista, siamo l'unica grande realtà in Italia ad avere cassonetti automatizzati tutti accessibili solo con tessera, ad esempio Firenze ha vincolato solo l'indifferenziato. In futuro sarà possibile implementare la tarriffazione puntuale, attraverso un'identificazione anche dei sacchini, con codice a barre, per andare a registrare anche il quantitativo di rifiuto conferito e pagare di conseguenza. Per ora vengono registrati l'utente della tessera ed il numero di cassonetti usati".

"I risultati sulla raccolta differenziata - precisa il Capo di Gabinetto Maurizio Gazzarri - sono già evidenti: su tutta la città di Pisa siamo partiti dal 37% di due anni fa, passando l'anno scorso al 43% e trovandoci nei primi mesi del 2017 al 62%. E' diminuito il fenomeno della migrazione dei rifiuti dai comuni vicini e si è ridotto il numero totale di spazzatura raccolta. Ora studieremo dei sistemi per contrastare eventuali abusi, con le isole ecologiche che già per oltre metà sono inquadrate dalle telecamere di sorveglianza esistenti. Ricordo che la multa per comportamenti errati è di 500 euro. Contiamo sulla buona collaborazione dei cittadini".

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