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Cronaca Centro Storico / Via Ulisse Dini

Cassonetti interrati: l'organizzazione di via Dini e Piazza San Felice

L'assessore Sanzo, con le specifiche dell'Ufficio Ambiente, risponde all'interrogazione della consigliera di Sinistra Italiana Simonetta Ghezzani. Oltre al centro storico interessata anche Marina di Pisa

Presentato il piano per i cassonetti interrati in centro a novembre, per valutare alcune previsioni specifiche fra Piazza San Felice e via Dini, la consigliera comunale Simonetta Ghezzani di Sinistra Italiana ha presentato un'interrogazione a cui ha risposto l'assessore Salvatore Sanzo, sulla base delle indicazioni dell'Ufficio Ambiente.

Emerge così che per la piazza era prevista un'isola interrata, i cui lavori però "sono stati sospesi a causa del ritrovamento archeologico della facciata della Chiesa di san Felice di epoca medioevale e la Sovrintendenza ha richiesto la chiusura del cantiere e il ripristino della piazza". Ecco quindi la soluzione alternativa: "E' stata individuata la posizione di via Ulisse Dini lungo il muro dove sono attualmente collocati i cassonetti tradizionali, ma con cassonetti fuori terra in quanto area non idonea per uno scavo di una interrata, che poteva causare problemi alla stabilità del muro".

L'Ufficio Ambiente quindi descrive l'organizzazione della raccolta rifiuti: "Essendo un'area strategica e l'unico punto di raccolta rifiuti possibile di un area vastissima del centro storico, il punto di raccolta fuori terra di via Dini avrà un numero di cassonetti superiore allo standard, 7 invece che 6, per raggiungere la volumetria di un'isola interrata e pertanto non è collocabile in Piazza San Felice per ragioni di posizionamento e movimentazione dei cassonetti"

Dati gli spazi ne risulta che "l'organizzazione della raccolta come sopra indicato ha portato alla revoca definitiva dell'uso di Piazza San Felice e Via Ulisse Dini per posizionamento di bancarelle in quanto il mercato in quella via impedirebbe il transito dei mezzi, di dimensioni maggiori degli attuali, adibiti allo svuotamento dei cassonetti provocando una situazione igienicamente insostenibile".

LITORALE. Sanzo e l'Ufficio Ambiente puntualizzano anche il progetto per Marina di Pisa: "Il progetto prevede che nel primo semestre 2017 le attuali 12 postazioni di cassonetti interrati siano automatizzate con card come quelli del Centro e che le rimanenti postazioni di cassonetti fuori terra attuali vengano sostituite da 20 postazioni di cassonetti automatizzati fuori terra. I mezzi che svuoteranno i bidoni nel Centro storico potranno così operare anche sul litorale con conseguente razionalizzazione dei costi di gestione. Come per il Centro storico tutti gli utenti di Marina di Pisa iscritti alla TARI riceveranno una tessera con la quale sarà possibile conferire i rifiuti. Fino al completamento dell'intervento rimarranno i cassonetti tradizionali che verranno rimossi non appena completata la distribuzione delle tessere agli utenti. L'eventuale realizzazione di ulteriori isole interrate verrà valutata in base al disponibilità di risorse finalizzate a tale intervento".

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