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Cronaca Cisanello / Via Norvegia

Via Norvegia, torna la protesta dei residenti: "Vogliamo manutenzioni e decoro"

Superata la fase acuta dell'emergenza Covid, i residenti chiedono interventi importanti al Comune. L'ultimo problema sono dei cassonetti che generano maleodoranze e attirano roditori

Tornano a far sentire la propria voce i residenti di via Norvegia, protagonisti nei mesi precedenti all'emergenza Coronavirus di proteste per chiedere interventi di manutenzione nel quartiere. L'Associazione Inquilini e Abitanti Usb (As.i.a.) rilancia la mobilitazione, provvisoriamente rinviata "per mettere al primo posto la salvaguardia della salute di fronte ad ogni altro problema".

"Nel rispetto rigoroso delle norme igienico sanitare e del distanziamento sociale - scrive il sindacato - intendiamo riprendere tutti i temi provvisoriamente sospesi, a partire da una nuova emergenza di questi ultimi giorni: la collocazione dei cassonetti dell'immondizia sotto i palazzi, che determina oltre agli odori nauseanti, anche la presenza di parassiti e roditori in una zona frequentata anche dai bambini. Chiediamo il provvisorio spostamento dei cassonetti in un'area recintata e custodita, accessibile solo agli abitanti e ai lavoratori Geofor, per impedire il convogliamento di immondizia di terzi e la pulizia dello spazio. Per risolvere alla radice il problema esigiamo, come in centro storico, la collocazione di cassonetti automatizzati e interrati. Il decoro deve essere garantito in ogni luogo della città, a partire dalle periferie!".

Si ripropone quindi la necessità di interventi strutturali e strategici: "Pretendiamo da parte del Comune di Pisa e di Apes una costante manutenzione dei palazzi, abbandonati da anni a sé stessi dalla precedente amministrazione a guida Pd e dalla nuova a guida Lega; la sostituzione di tutti gli ascensori vetusti e pericolosi; il ripristino delle strade ridotte a percorsi di guerra; la manutenzione del verde pubblico abbandonato, che porta nelle case animali e parassiti infestanti; l'apertura dell'area a verde che ospitava l'asilo Timpanaro, chiuso e abbandonato dalla precedente amministrazione, poi distrutto da un incendio; la bonifica dell'adiacente area a verde ridotta ad un pericoloso acquitrino; il ripristino delle case popolari vuote per dare abitazioni a chi ne ha bisogno".

Pesa anche la crisi economica da Covid: "Alla luce delle gravi conseguenze determinate dalla pandemia per tante famiglie, chiediamo un ampliamento delle risorse sul bando per il sostegno al pagamento del canone di locazione conseguente all'emergenza epidemiologica Covid-19, rivolto agli assegnatari degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica (Erp) ed una revisione dei termini di concessione per allargare la platea di coloro che vi potranno accedere".

As.i.a. Usb conclude che "per avere risposte concrete su queste ed altre richieste degli abitanti abbiamo per ora raccolto le firme di oltre la metà degli abitanti di via Norvegia (in totale sono circa 200 famiglie ndr) al fine di avere un incontro con l'assessore alla casa e con i dirigenti Apes. La raccolta firme continuerà nei prossimi giorni".

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