Castelfranco di Sotto: il Movimento Cinque Stelle sulle maleodoranze
Ancora una volta maleodoranze a Castelfranco. Il solito annoso vecchio problema che da molti anni imperversa nella zona nord e che ancora non si riesce a risolvere.
Gli amministratori hanno finalmente iniziato ad interessarsi ma ci chiariscano cosa intendono fare oltre a chiedere per la seconda volta l’intervento di Arpat, considerando che noi cittadini lo facciamo oramai da più di tre anni con i risultati che sono “nelle narici di tutti”.
Fatalità ha voluto, che l’ultimo incontro tra i quattro in programma di sindaco e giunta, in giro sul territorio comunale, si svolgesse in una zona ed in una serata al culmine del fenomeno di maleodoranze che nel corso della settimana ha avvolto ancora una volta le abitazioni ai bordi della nuova via Francesca all’intersezione con via Usciana.
Con gli abitanti della zona negli anni passati abbiamo trascorso notti insonni cercando di mobilitare chiunque potesse raccogliere le denunce ARPAT in primis, Vigili Urbani, Carabinieri, Vigili del Fuoco; fino ad arrivare a raccogliere oltre duecento firme inviate ad ARPAT stesso e al comune al fine di ottenere un intervento concreto.
Se per l’ente regionale ambientale le sollecitazioni hanno prodotto ben pochi risultati, registriamo ed apprezziamo che dopo un lungo letargo i nostri amministratori abbiano deciso di intervenire in prima persona.
Adesso però ci sentiamo di raccomandargli di non fermarsi, di andare avanti, devono capire che non basta ciò che hanno fatto, l’ente che rilascia autorizzazioni, sanziona e prescrive sappiamo benissimo essere la provincia, tra l’altro siamo nel bel mezzo del trasferimento di competenze con la regione e questo non ci aiuta.
E’ lì che secondo noi l’amministrazione dovrebbe come ente far sentire la propria voce chiedendo la massima severità visti i precedenti, facendo prescrivere sanzioni esemplari in caso di infrazioni, aggiungiamo noi innegabili, ed il rispetto assoluto delle regole.
Nello stesso incontro, tenutosi la sera del 25 febbraio, l’assessore all’ambiente ha anche riportato un bellissima notizia, i test sul pirogassificatore hanno avuto esito negativo e per questo è fermo. La cattiva tecnica ha provveduto a risolvere i guai della cattiva politica.
La sola speranza che da questa parte ci auguriamo è che gli interessi partitici una volta tanto non prevalichino gli interessi dei cittadini soprattutto quando in ballo c’è la tutela della loro salute.