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Cronaca

Castelfranco di Sotto: lettera aperta sulla posizione che Arpat terrà alla prossima udienza che deciderà sulla proroga sul collaudo pirogassificatore

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Egr. Direttore Generale;

Siamo alla vigilia dell'udienza innanzi al Consiglio di Stato che deciderà sulla proroga del collaudo del c.d. “Pirogassificatore”.

Riteniamo che la cittadinanza debba oramai sapere che posizione intenda tenere Codesto ente durante l'udienza di domani.

Infatti, ad oggi, non sappiamo se Arpat si esprimerà, giudizialmente parlando, in maniera favorevole o contraria alla suddetta proroga.

Senza volerLa offendere ma sinceramente ci ha fatto un po' sorridere la Sua risposta del 20 agosto in cui affermava che a sette giorni dall'udienza l'Arpat non erano state ancora prese decisioni sulla posizione da tenere e che si sarebbe sentita l'Avvocatura Regionale per decidere.

Oltre all'aspetto che solo sette giorni prima non si sapesse cosa avrebbe fatto Codesto ente, fa riflettere ancora di più il fatto che ci si sia rivolti all'Avvocatura Regionale per prendere una simile decisione.

Infatti, come più volte rilevato la suddetta avvocatura difende già la Regione di cui conosciamo benissimo la posizione sul Pirogassificatore.

Senza mettere in discussione ed in nessuna maniera l'operato dell'Avvocatura Regionale sarebbe stato forse più opportuno scegliere un altro “legale” anche per chiedere pareri sulla questione.

La suddetta avvocatura, difatti, annovera tra i vari clienti uno in particolare che è forse un po' “troppo esagitato”.

Non ce ne voglia male il Presidente Rossi, non abbiamo intenzione di offenderlo, ma effettivamente ogni tanto le sue esternazioni lo rendono forse più simile ad un tifoso di calcio di una squadra cadetta che spera nella promozione in serie A che ad un presidente di una Regione che persegue la massima imparzialità.

E non ci può essere neanche replicato che l'Arpat deve per forza appoggiarsi all'Avvocatura regionale poiché basta scorrere l'albo pretorio per veder che ciò non è vero.

Detto tutto ciò riteniamo veramente d'obbligo un chiarimento con la cittadinanza anche visto che è stato Lei a sottoscrivere il mandato per far impugnare innanzi al Consiglio di Stato la sentenza che ha annullato l'autorizzazione del Pirogassificatore.

Confidando in una pronta risposta alla presente porgiamo distinti saluti

Santa croce sull'Arno, lì 26 agosto 2013


Avv. Luca Scarselli
Sezione Valdarno Inferiore
Unione Inquilini Pisa

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