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Cronaca

Docente Dirpolis nuova rappresentante per l'Italia della European Copyright Society

Caterina Sganga è stata eletta nell'importante associazione indipendente di accademici esperti in diritto d'autore e società dell'informazione

Nuovo riconoscimento per la rilevanza internazionale della ricerca condotta alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e, in questo caso, all’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo). Caterina Sganga, docente di Diritto Privato Comparato e principal investigator (coordinatrice) del progetto 'reCreating Europe' ('Rethinking Digital Copyright Law for a Culturally Diverse, Accessible, Creative Europe'), che rientra nel programma europeo Horizon 2020, è stata eletta componente della European Copyright Society (ECS), la più prestigiosa associazione indipendente di accademici esperti nelle materie del diritto d’autore e della società dell’informazione.

L’associazione è composta da 25 docenti in rappresentanza dei diversi Stati dell’Unione Europea e Caterina Sganga è la nuova accademica scelta per rappresentare l’Italia. I suoi componenti si rinnovano per elezione e precettazione al pensionamento o dimissioni di uno o più dei componenti in carica. La European Copyright Society (ECS) redige a maggioranza pareri e commenti autorevoli e di impatto su proposte legislative europee, su casi sottoposti alla Corte di Giustizia, su consultazioni pubbliche indette dalle istituzioni dell’Unione Europea e organizza seminari e conferenze in materia di diritto e politica del copyright orientate a stimolare il dibattito e lo scambio di vedute tra legislatori e giudici europei e nazionali, accademici e stakeholders (portatori di interesse).

"E’ una nomina di cui sono onorata - commenta Caterina Sganga - e che rappresenta anche un riconoscimento dei grandi risultati ottenuti negli ultimi 18 mesi, a dispetto della pandemia, dal progetto reCreating Europe, che ha come obiettivo quello di studiare le falle del copyright digitale europeo e proporre riforme legislative e best practices dirette ad incentivare una produzione culturale e creativa diversificata, creando allo stesso tempo le condizioni per un accesso davvero universale alla cultura ed ai prodotti della creatività. Sono lieta mi venga offerta un’altra opportunità, così prestigiosa ed in compagnia di luminari della materia, di mettere le mie competenze a servizio dell’interesse pubblico, per contribuire alla redazione di una migliore e più bilanciata regolazione del settore".

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