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Cronaca

Firma delle leggi razziali a San Rossore: a settembre una serie di iniziative per non dimenticare

E' quanto stanno organizzando l'Università, la Scuola Normale e la Scuola Sant'Anna nell'80° anniversario dell'evento

Una serie di iniziative nell'80° anniversario della firma delle leggi razziali a San Rossore. Il 5 settembre del 1938, nella tenuta di San Rossore a Pisa, infatti il re Vittorio Emanuele III appose la firma al primo provvedimento in difesa della razza: il 'Regio decreto n. 1381 - Provvedimenti nei confronti degli ebrei stranieri'. Iniziò con questo atto la discriminazione delle persone di razza ebraica da parte dello Stato italiano, che nel giro di qualche anno portò alla persecuzione, alla deportazione e allo sterminio di quasi 8.000 ebrei (ai quali vanno aggiunti circa 2.000 deportati dai possedimenti), dei quali solo 826 riuscirono a sopravvivere.
Le università italiane furono coinvolte e, spesso, complici di questo processo. Solo nell'Ateneo di Pisa furono espulsi venti docenti e quasi trecento studenti e fu impedita l’iscrizione degli studenti ebrei negli anni successivi al 1938.
La consapevolezza di tutto ciò ha spinto l'Università di Pisa, insieme con la Scuola Normale Superiore e la Scuola Superiore Sant'Anna, a ricordare quel periodo oscuro con una serie di appuntamenti che si svolgeranno nel prossimo mese di settembre, nell'80° anniversario della firma delle leggi razziali.

In prossimità del Giorno della Memoria del 27 gennaio, le tre istituzioni universitarie hanno illustrato il programma di massima degli appuntamenti, che stanno definendo in collaborazione con il Comune di Pisa, la Regione Toscana, le Comunità ebraiche nazionali e locali, il Provveditorato agli studi di Pisa, la RAI, l'Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea (Istoreco) e la Fondazione Palazzo Blu. Alla presentazione, che si è tenutaquesta mattina, 22 gennaio, a Palazzo alla Giornata, sono intervenuti la prorettrice vicaria dell'Università di Pisa, Nicoletta De Francesco, e la delegata dell’Ateneo per la comunicazione e la diffusione della cultura, Sandra Lischi, il rettore della Scuola Superiore Sant'Anna, Pierdomenico Perata, la storica contemporanea Ilaria Pavan, in rappresentanza della Scuola Normale Superiore, il sindaco Marco Filippeschi, il presidente della Comunità ebraica pisana, Maurizio Gabbrielli, lo storico dell'Università di Pisa, Michele Battini.

Toccante e altamente significativa è stata poi la testimonianza di Guido Cava, presidente emerito della Comunità ebraica pisana, che oggi ha 88 anni e che nel settembre del 1938 aveva 8 anni. "Mio padre - ha ricordato - si presentò a casa e disse a me e mio fratello Enrico che dall'indomani non saremmo più potuti andare a scuola. Alle nostre domande, non seppe rispondere. Non poteva spiegare una cosa inspiegabile e borbottò solo 'perché non si può più'".

Il programma di iniziative su 'San Rossore 1938. Per ricordare l’80° anniversario della firma delle leggi razziali', che è in attesa dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, si aprirà il 5 settembre con la Cerimonia del ricordo nei luoghi della firma a San Rossore e proseguirà secondo il calendario seguente:

- Attività di divulgazione per gli studenti: nell’Ateneo e nelle scuole del territorio attività d’incontro, confronto e divulgazione.

- Mostra 'Ebrei in Toscana XX e XXI secolo': a cura di Istoreco e Scuola Normale Superiore in collaborazione con il Comune di Pisa.

- Convegno 'Tendenze e sviluppi della storiografia internazionale sull’antisemitismo e sulla Shoah': il 20 e 21 settembre Convegno internazionale con il contributo di storici da: Pisa, Torino, Chicago, Edinburgo, Cambridge, Gerusalemme, Providence, Parigi e altre.

- Ciclo di film e spettacoli nella sede della mostra, in teatro e in strada sui temi dell’antisemitismo e della Shoah.

- Ciclo di incontri con la cittadinanza

Anche l'Internet Festival e il Festival della Robotica ospiteranno attività inerenti l’anniversario.

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