Troppo cemento in città, Legambiente: "Costruire non è sempre un bene"
Legambiente interviene sulla questione del troppo cemento avanzata da alcuni ex amministratori: "Calambrone sarà gravato da un insediamento di 3000 abitanti senza avere previsto la soluzione ai problemi di mobilità"
Troppo cemento non fa bene alla città. E' l'opinione di Legambiente Pisa che sta portando avanti la lunga battaglia per il parco a Cisanello e che interviene sulla querelle tra alcuni cittadini pisani, anche ex amministratori, e alcune parti politiche che sostengono l'attuale amministrazione comunale. "Non si possono negare le buone iniziative di recupero storico-architettonico, ma non pensiamo che costruire sia sempre e comunque un bene per la città - afferma l'associazione ambientalista - ad esempio che sia sempre bene sostituire un’area industriale con un grande quartiere residenziale come a Porta a Mare o gravare un delicata zona costiera, come Calambrone, di un insediamento di 3000 abitanti senza avere previsto la soluzione ai problemi di mobilità che ne conseguono. Difficile sostenere che sia bene raddoppiare la superficie della zona industriale di Ospedaletto, perdendo definitivamente 60 ettari di terreno agricolo fertile e avere in cambio altri capannoni accanto ai vecchi vuoti e abbandonati. Difficile non essere perplessi, se non decisamente offesi, dalla vista delle due 'torri' incompiute di via Bargagna: ci dicono che saranno terminate, così finalmente la vista del Monte Pisano sarà definitivamente sottratta a un intero quartiere".