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Cronaca

Censimento Istat, guerra di cifre: i conti non tornano su 9mila persone

Il censimento pisano si tinge di giallo: 6.769 iscritti in anagrafe ma non censiti e 2.128 censiti ma non registrati in anagrafe. Il divario tra dati Istat ufficiali e provvisori sarebbe comune a molte città universitarie

"Quer pasticciaccio brutto del censimento pisano" con una matassa di dati ancora da sbrogliare: nel groviglio di numeri risultano 6.769 iscritte in anagrafe ma non censite e 2.128 che invece sono state censite ma non sono registrate in anagrafe. In tutto dovranno essere verificate 8.897 posizioni. Dal comune spiegano che la differenza fra gli 87.215 "pisani" del dato provvisorio di aprile e gli 85.858 di quello ufficiale di ieri è dovuta soprattutto alla cancellazione dei questionari doppi degli universitari.

"È un fenomeno che accomuna Pisa a molte altre città sede d'ateneo - spiega il vicesindaco Paolo Ghezzi - e la differenza è dovuta ad errori di compilazione e  duplicazioni chehe a Pisa, come nelle altre città universitarie, sono state più numerose che altrove in conseguenza dei molti casi di studenti “intestatari” di due moduli di censimento: a quello compilato da loro stessi 'on line', si è aggiunto quello che era stato consegnato all’indirizzo di residenza nel comune d’origine".

A quanto dicono dal Comune l'ampio divario fra dati Istat provvisori e ufficiali riguarda molte altre città universitarie ed aree metropolitane: se a Pisa il dato ufficiale ha “diminuito” il numero dei pisani dell’1,6% rispetto a quello provvisorio, analoghi fenomeni sono segnalati anche a Bologna (-1,2%), Pavia (-1,3%), Brescia e Verona (-0,8%) e soprattutto a Roma (-1,8%) e Milano (-2,6%

"In  ogni caso quello divulgato ieri dall’Istituto nazionale di statistica è un dato ufficiale, ma non ancora definitivo - conclude Ghezzi - solo alla fine del 2013 sarà possibile davvero sapere il numero esatto dei pisani. In primo luogo perchè solo entro primavera del prossimo anno sarà completato il meticoloso iter di controlli incrociati da parte degli studiosi dell’Istat. Soprattutto, però, perchè entro dicembre dovrà essere terminato il cosiddetto allineamento della banca dati dei residenti con quella del censimento".

Lo stesso tipo di lavoro dovrà essere fatto per le 2.128 posizioni che hanno dichiarato di vivere a Pisa, ma non sono iscritti nel registro anagrafico e quindi non risultano residenti.

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