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Cronaca San Rossore

San Rossore: dal 5 luglio via libera ai centri estivi 0-3

Nei giorni scorsi i genitori avevano sollevato la polemica per la mancanza del servizio per il mese di luglio. La Giunta comunale con un atto di indirizzo accoglie le richieste delle famiglie. Venti posti anche all'asilo San Biagio

Dopo le polemiche e le proteste dei genitori, la vicenda sullo stop ai centri estivi per i bambini fino a 3 anni all'asilo nido di San Rossore arriva alla soluzione.
La Giunta comunale ha infatti approvato un atto di indirizzo per estendere il servizio nido anche nel mese di luglio. Gli uffici della Direzione servizi educativi provvederanno nei prossimi giorni a disporre gli atti necessari per avviare il nuovo servizio negli asili nido di San Rossore e San Biagio (Cisanello), che andranno ad aggiungersi al Nido Isola delle Farfalle a Porta Lucca, in cui il servizio per il mese di luglio era già stato attivato. Saranno in tutto 40 i posti nido a disposizione delle famiglie, 20 per entrambi i nidi, rivolti ai bambini che già frequentano le strutture, che si aggiungono a quelli ancora disponibili al nido Isola della Farfalle. I servizi saranno attivati a partire da lunedì 5 luglio, sulla base delle domande pervenute.

“Abbiamo ascoltato le richieste pervenute dalle famiglie che hanno bambini frequentanti l’asilo nido di San Rossore - spiega l’assessore Sandra Munno - dove, per il sovrapporsi di normative dipendenti dalle nuove linee guida ministeriali e dall'ultima ordinanza regionale in materia, non è stato possibile attivare i centri estivi 0-3, anche per mancanza dei requisiti del soggetto richiedente. Per questo motivo abbiamo deciso come amministrazione di farci carico delle esigenze espresse dalle famiglie con bambini piccoli, prolungando il servizio nido che sarebbe naturalmente cessato il 30 giugno, anche per il mese di luglio. Per mettere in atto questa soluzione la Giunta ha approvato nella stessa seduta anche un prelevamento dal fondo di riserva di circa 30mila euro. Riteniamo prioritario assicurare, in questo particolare momento storico, il necessario sostegno alle famiglie, con particolare riferimento a quelle in condizione di fragilità sociale o economica, o in presenza di minori con disabilità per i quali i servizi educativi rappresentano una preziosa opportunità. Per questo abbiamo deciso di mettere a disposizione risorse del Comune, che si aggiungono agli investimenti fatti da questa amministrazione a sostegno dei servizi rivolti alle famiglie con bambini piccoli, tra cui le misure per ridurre le tariffe dei nidi e i progetti per ampliare l’orario di apertura del servizio".

“Per quanto riguarda l’inizio dei centri estivi - prosegue Munno - mi preme chiarire che le linee guida ministeriali che autorizzavano le attività per l’estate 2021, sono state pubblicate soltanto lo scorso 21 maggio. Prima di quella data non si sapeva neanche se sarebbe stato possibile svolgere le attività, a causa delle restrizioni ancora in atto. Da allora, il Comune di Pisa ha messo in moto il meccanismo per arrivare all’attivazione: il 28 maggio abbiamo pubblicato il bando rivolto alle associazioni, con scadenza 18 giugno. Le associazioni sono poi state selezionate e, sulla base delle proposte presentate, le attività partiranno dal prossimo lunedì 5 luglio. Tengo, inoltre, a chiarire che a Pisa siamo in grado di attivare i centri estivi, solo grazie allo stanziamento di 178mila euro di risorse proprie. I finanziamenti ministeriali, ad oggi, non sono ancora arrivati. Per questo motivo, molti altri Comuni che avevano fatto conto solo sulle risorse ministeriali, non hanno potuto avviare le attività per questa estate, lasciando le famiglie completamente sprovviste del servizio. Cosa che a Pisa non succederà”.

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