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Cronaca

Bando Geofor sui rifiuti, Cgil, Cisl e Uil: "La gara sia assegnata nei tempi stabiliti"

I sindacati chiedono che il servizio di raccolta sia assegnato senza nuovi rinvii e applicando ai lavoratori dell'appalto il contratto di igiene ambientale: "Eventuali maggiori costi non siano scaricati sui cittadini"

"L’appalto sia assegnato nei tempi stabiliti, senza ulteriori proroghe". E’ la posizione espressa da Cgil, Cisl e Uil Pisa sulla gara di Geofor per l’affidamento del servizio di raccolta differenziata nei comuni Calci, Pisa, Cascina, San Giuliano Terme, Vecchiano e Vicopisano. Una gara la cui scadenza, dopo essere stata rinviata più volte, è stata fissata per il prossimo 2 dicembre e che ha scatenato la protesta degli addetti alla raccolta di Avr, che nelle settimane scorse hanno scioperato insieme ai colleghi di Geeco e Ati, (tutte aziende in appalto Geofor) per chiedere che venga applicato a tutti i lavoratori impiegati negli appalti il contratto collettivo nazionale di igiene ambientale al posto del Multiservizi, inferiore rispetto al primo di circa 350 euro al mese in busta paga.

Obiettivo condiviso anche dai sindacati confederali. "La gara per affidare il servizio nei comuni del lungomonte - affermano Mauro Fuso, Dario Campera e Angelo Colombo, rispettivamente segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil - sarà solo il primo di una serie di bandi con i quali Geofor assegnerà il servizio di raccolta in tutta la provincia di Pisa. Il nostro obiettivo è far sì che a tutti i circa 400 lavoratori impiegati negli appalti venga applicato un contratto di settore igiene ambientale, lo stesso applicato ai loro colleghi di Geofor, mantenendo allo stesso tempo i livelli occupazionali. In questo senso, a settembre, abbiamo firmato un accordo vincolante con Geofor".

L'investimento previsto dall'appalto è di quasi 30 milioni di euro (26 milioni come base d'asta, più 3,9 milioni legati alla 'premialità'). "Nella gara - proseguono Fuso, Campera e Colombo - sono previsti, per l'azienda che si aggiudicherà il bando, dei servizi aggiuntivi che porterebbero maggiori ricavi appunto per 3,9 milioni di euro. E' una previsione corretta? Non sta a noi dirlo. Quello che è certo è che Geofor dovrà rispettare i contenuti dell'accordo sottoscritto a settembre, garantendo ai lavoratori un salario più alto e con più diritti".

Il rischio è che, nel caso che i ricavi derivanti da questo meccanismo di 'premialità' siano inferiori rispetto alle previsioni, a pagare siano alla fine i cittadini che potrebbero veder lievitare il costo della Tari. "Eventuali maggiori costi - concludono i tre sindacalisti - non devono essere scaricati sui cittadini o sulla aziende. Si potrebbero semmai recuperare risorse con un efficientamento del servizio o andando a recuperare sull'evasione della Tari".

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