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Cronaca

Riordino provincia, la CGIL insiste: "L'Amministrazione provinciale non ha risposto"

Dopo le accuse su una gestione non trasparente del personale l'ente territoriale aveva sostenuto la propria amministrazione virtuosa con i dati sull'occupazione. La CGIL bolla le argomentazioni come non attinenti e confuta le statistiche

Nella conferenza stampa del 25 febbraio Marco Menicucci della FP CGIL aveva parlato della Provincia come di un "sistema medievale di vassallaggio", dove i trasferimenti di personale avvenivano di imperio, con intenzioni anche punitive. L'accusa era quella di favorire determinati lavoratori adibendoli a funzioni che, una volta giunti al riordino, sarebbero stati maggiormente sicuri di non incorrere in trasferimenti o situazioni peggiorative. Le risposte fornite pochi giorni dopo dall'istituzione non convincono il sindacato.

Le argomentazioni non sarebbero "attinenti alle problematiche sollevate", si legge nella nota fornita dalla FP CGIL. Mancherebbero spiegazioni chiare sul "perché si applica o non applica a piacimento il regolamento sulla mobilità interna, perché non c'è trasparenza totale nell'applicazione degli istituti incentivanti e nella pubblicazione dei premi percepiti nel 2013 dal direttore, perché la sicurezza e il benessere del personale non la interessa al punto che si scorda di comprare agli operai del servizio stradale i dispositivi di sicurezza individuale obbligatori per legge".

La reazione del sindacato compete anche i dati forniti dalla Provincia. In merito alla stabilizzazione di 28 precari la CGIL specifica che è "un fatto risalente al 2009, grazie alla finanziaria Prodi del 2008 e che non ci azzecca niente con i problemi sollevati". La riduzione dei dirigenti sarebbe dovuta a pensionamenti e mobilità, mentre di quelli rimasti solo 4 sarebbero dipendenti, gli altri incarichi fiduciari. Il numero dei funzionari "non è mai stato in discussione, caso mai i criteri di assegnazione, quanto si pagano, e l'incidenza sul fondo di tutti i dipendenti".

Anche la riduzione del personale non è un elemento di cui la Provincia può vantarsi, secondo la CGIL: "La produttività e le responsabilità dei rimasti è cresciuta senza che siano cresciuti gli emolumenti economici, e comunque la diminuzione è dovuta al blocco del turn-over". "Concludiamo dicendo che continuiamo ad essere comprensibilmente disorientati, come ci ha definiti il Presidente, per il tenore di certe non risposte".

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