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Cronaca Pontedera

Madonna con il volto di Chiara Ferragni a Pontedera: "Nessuna volontà dissacrante"

Il sindaco, Matteo Franconi, spiega il perché dell'installazione: "Spiegare la Natività ai giovani utilizzando il loro linguaggio"

Continua a far discutere l'installazione artistica della natività posizionata sulla facciata del Municipio di Pontedera e raffigurante la Madonna con il volto dell'ifluencer Chiara Ferragni. L'argomento è stato infatti affrontato in Consiglio Comunale con l'opposizione che ha chiesto al sindaco, Matteo Franconi, se avesse intenzione di rimuovere l'opera. Sulla vicenda è intervenuto nelle scorse ore lo stesso primo cittadino con un lungo post su Facebook.

"Credo che su un tema così delicato come quello scaturito nella discussione pubblica, il punto di vista di ciascuno meriti il massimo rispetto, a prescindere dal favore o dalla contrarietà alla scelta dell'artista. Ho letto in Consiglio la lettera che ho trasmesso, ormai diversi giorni fa, alle autorità civili e religiose per raccontare il contesto e lo spirito che ha animato la Fondazione Per la cultura di Pontedera, supportata dal comune e dal tessuto economico locale, nella progettazione e realizzazione del progetto culturale denominato 'Natale ad Arte'".

Nel post Franconi spiega come la scelta di ospitare nel palazzo comunale la rappresentazione della Natività "fa proprio l'insegnamento di Papa Francesco che in più di una occasione ha definito il Presepe un’immagine artigianale di pace, viva ed attuale, che deve saper parlare alla sensibilità dei nostri tempi e dei nostri giovani. Sulla scorta di questo assunto l'artista Jacopo Pischedda ci ha informato di volere citare e declinare secondo la propria sensibilità un messaggio lanciato proprio dal Pontefice durante la veglia della Giornata Mondiale della Gioventù nel gennaio 2019".

"In quell'occasione - prosegue Franconi - Papa Francesco ha voluto usare il loro linguaggio spiegando che la vita donata da Cristo a chi lo segue non sia una salvezza appesa a un cloud, né un’applicazione scaricabile. Ha ricordato che l’incarnazione, dunque la redenzione, sono state rese possibili dal 'sì' di una ragazza di Nazaret, che non compariva nelle 'reti sociali' dell’epoca, non era una influencer, e che però, senza volerlo né cercarlo, è diventata la donna che ha avuto la maggiore influenza nella storia. Maria, la 'influencer' di Dio". 

Per portare all'attenzione "dei nostri giovani il significato profondo della Natività"  l'idea è stata quindi quella "di iconizzare il valore positivo dei messaggi che la influencer Chiara Ferragni ha esercitato negli ultimi mesi (ricordo, tra gli altri fatti, la chiamata dal Presidente Conte perché veicolasse un messaggio ai giovani sull'uso responsabile della mascherina, la chiamata dal direttore degli Uffizi per sensibilizzare i più giovani all'interesse della cultura e dell'arte) ci è sembrata in grado di raccontare, con il linguaggio del presente e con un volto riconoscibile l'attualità di quel messaggio dirompente che la figura di Maria rappresenta non soltanto per i fedeli".

Nell'installazione, quindi "non c'è nessun connotato dissacrante, nessuna intenzione nemmeno indirettamente blasfema ma anzi, ed al contrario, la volontà di conferire alla sacralità del Natale un canale ulteriore per diffondere il proprio portato di speranza e fiducia: dentro il nostro tempo, per raggiungere i luoghi fisici e virtuali dove si sviluppa il circuito relazionale dei nostri figli laddove si costruisce il nostro futuro".

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