Esplosione alla Chiesa del Castellare: un boato ha distrutto il simbolo del paese
Nuovo sopralluogo dei Vigili del Fuoco che cercano di individuare le cause della fuoriuscita di gas. Verranno recuperate anche le opere d'arte presenti all'interno
Il giorno dopo la grande esplosione della serata di ieri, martedì 2 maggio, ad avere il sopravvento tra gli abitanti di Vicopisano è il grande dispiacere per aver perso un gioiello di grande valore artistico ma soprattutto simbolico, proprio a pochi giorni dalla festa che avrebbe avuto il suo clou con i fuochi d'artificio. Ora ciò che rimane della Chiesa del Castellare di San Giovanni alla Vena è solo un cumulo di macerie. Una parte della chiesa è crollata, quello che resta è pericolante. "Un brutto incidente ha spezzato la gioiosa attesa, come ogni anno, della Festa del Castellare, in programma da sabato 6 maggio a lunedì 8 maggio. Un boato, stasera (ieri, ndr), e poi fiamme sulla sommità del Monte. Una bombola del gas è esplosa, abbiamo saputo dopo. Tanta, tantissima paura - scrivono su un post Facebook dal Comune di Vicopisano - c'è un solo ferito, non in modo grave fortunatamente. Altre persone che erano sul Castellare a preparare la festa si sono salvate fuggendo con fatica dallo scoppio e dal piovere delle macerie pesanti. Il chiesino purtroppo è andato distrutto. È rimasta in piedi solo la grande croce. Una ferita enorme per San Giovanni alla Vena vedere il chiesino così, una ferita indescrivibile per tutta la comunità. Ora c'è tanto dolore, per tutti. Ma siamo certi che dov'è dolore e dove sono macerie presto ci sarà ricostruzione. È troppo importante per la comunità questo luogo".
Intanto questa mattina, 3 maggio, i Vigili del Fuoco, dopo il lavoro della notte, hanno effettuato un ulteriore sopralluogo per riuscire a determinare le cause che hanno portato alla fuoriuscita di gpl dalla bombola. L'esplosione è avvenuta mentre un gruppo di persone, una decina, erano a cena. I presenti hanno appena fatto in tempo a mettersi in salvo, a parte uno di loro che è rimasto lievemente ferito.
I Vigili del Fuoco effettuano anche, in accordo con la Soprintendenza, operazioni di recupero dei beni culturali presenti all'interno della chiesa, compreso il crocifisso in legno incassato nella parete, rimasto intatto dopo lo scoppio.