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Cronaca

Piena dell'Arno, il Comune: "Chiuse anche poste e banche"

L'amministrazione di Pisa ha disposto la chiusura di tutti i servizi di natura privata aperti al pubblico. Tranne le edicole, per "garantire ai cittadini di usufruire del canale di informazione della carta stampata"

Il Comune di Pisa ha deciso di aumentare il grado di precauzione per domani, 18 novembre, in vista di possibili interventi legati alla piena dell'Arno. Così ha stabilito, recita una nota, che "per motivi di sicurezza, a parziale integrazione della precedente ordinanza sulla chiusura degli uffici pubblici (ad eccezione di quelli del litorale che rimangono aperti), è stata disposta la chiusura anche dei servizi di natura privata aperti al pubblico, come banche, poste, ecc. L'ordinanza è emessa sempre con riserva di valutare in relazione all'evoluzione della situazione meteorologica, l'opportunità di prorogare tale chiusura con l'emissione di successiva ordinanza. La disposizione non si applica agli Uffici dell'Amministrazione della pubblica sicurezza e del Servizio Sanitario Nazionale quali ospedali, ambulatori, farmacie e assimilati. Dovranno altresì essere garantiti i servizi di emergenza e le strutture funzionali di soccorso pubblico".

L'eccezione è rappresentata dalle edicole: "Le edicole - scrive il Comune di Pisa - rimarranno aperte al pubblico per garantire ai cittadini di usufruire del canale di informazione della carta stampata". "Confermate - conclude - le chiusure di tutte le scuole di ogni ordine e grado, asili nido e università di tutto il territorio comunale, oltre alla chiusura delle attività commerciali e uffici pubblici del territorio comunale, eccetto il litorale".

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