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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Cascina

Cascina, chiude il centro diurno per anziani 'Casarosa': "Non abbandoneremo nessuno"

La struttura di Zambra è privata e ospita 11 persone, quattro dei quali in convenzione con il servizio pubblico. La presidente Sds Capuzzi tranquillizza le famiglie

"Nessuno dei pazienti in convenzione attualmente ospitati nel Centro Diurno 'Casarosa' di Zambra rimarrà privo del servizio, saranno accolti nelle altre strutture socio-riabilitative presenti nella Zona Pisana". La Società della Salute interviene sul futuro degli anziani ospiti della struttura del territorio cascinese, gestita dalla Cooperativa sociale 'Paim' che ne ha annunciato l'imminente chiusura.

A prendere posizione è la presidente Sandra Capuzzi, precisando che "stiamo parlando di una struttura privata e, dunque, che l'attività cesserà per volontà del soggetto gestore il quale, legittimamente, ha ritenuto di non vi fossero le condizioni per assicurarne la continuità". La Capuzzi ha quindi sottolineato che "nessuno degli ospiti, tutti anziani non autosufficienti e alle prese con malattie degenerative quali le demenze senili e l’Alzheimer, sarà abbandonato a sé stesso".

In tutto la struttura diurna accoglie 11 persone: "Quattro - spiega la presidente della SdS - sono in convenzione con la Asl e a loro sarà sicuramente proposta una sistemazione in un altro dei centri socio-riabilitativi presenti sul territorio data l'ampia disponibilità assicurata dall'amministrazione comunale, siamo certi che non vi sarà alcun problema ad aumentare il contributo di sua competenza per il trasporto sociale in modo da assicurare anche il servizio d'accompagnamento. Gli altri sette  sono privati che, quindi, non sono in carico al servizio pubblico: anche a loro sarà proposta la possibilità di accedere agli altri centri socio-riabilitativi della territorio alle stesse identiche condizioni e costi ai quali adesso accedono al Centro Casarosa".

Non appare praticabile secondo la Capuzzi la soluzione dell'Istituto 'Remaggi' di San Lorenzo alle Corti, prospettata dall'amministrazione comunale cascinese: "Non è una questione di volontà, ma di requisiti strutturali mancanti. Gli anziani ospitati a Zambra sono tutti affetti da patologie degenerative e necessitano di essere ospitati in un centro riconosciuto come struttura socio-riabilitativa, requisito che al momento manca al 'Remaggi' e di cui, eventualmente, potrebbe dotarsi in tempi medio-lunghi e a costo d'investimenti consistenti da parte dell'amministrazione comunale. Ricordo, però, che già in passato, dopo averne valutato la praticabilità, l'Istituto rinunciò a dotarsi dei requisiti strutturali necessari per essere riconosciuta come struttura socio-riabilitativa. Se l'Assessore comunale Ziello ci avesse contattato direttamente, gli avremmo fatto subito presente quest'impedimento".

LA REPLICA DELL'ASSESSORE ZIELLO

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