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Cronaca

Chiusura di 'Spaziobono19': "Sbagliato interrompere il progetto"

Fa discutere la scelta della Sds pisana di concludere l'esperienza del centro aggregativo. Diritti in Comune: "Aspetti procedurali e amministrativi poco chiari"

"La Giunta leghista cancella un progetto di prevenzione, informazione e socialità per mandare in strada degli operatori sociali a fare i poliziotti". E' la posizione espressa da Diritti in Comune in merito alla decisione, comunicata nei giorni scorsi dalla presidente della Sds pisana e assessore al Sociale del Comune di Pisa, Gianna Gambaccini, di chiudere il centro aggregativo 'Spaziobono19', nel pieno centro storico della città, sostituendolo con un centro analogo in un quartiere della periferia. Secondo la forza politica si tratta di "una scelta tutta di propaganda, visto che l'assessora Gambaccini non spende una parola in merito alla valutazione della esperienza di 'Spaziobono19'. E questo è prevedibile, in quanto, dati alla mano, questo luogo è frequentato e vissuto da centinaia di persone".

"L'assessore - prosegue Diritti in Comune - non ci spiega neanche come mai nel mese di novembre, proprio lei, abbia chiesto alla cooperativa che gestisce lo spazio un potenziamento del progetto mettendo a disposizione ben 10.000 euro per aumentare l'orario di apertura anche la domenica. Come è possibile che si potenzi un progetto che si è deciso di chiudere? E' evidente che sono molti gli aspetti procedurali e amministrativi poco chiari, su cui per quanto ci riguarda andremo fino in fondo". 

Sulla vicenda interviene anche il Sindacato Generale di Base: "Chiudendo 'Spaziobono19' - scrive in una nota il sindacato - la Giunta ha fatto un grave errore sottovalutandone il contributo per quella fascia di età costituita da giovani, adolescenti e preadoloscenti verso la quale non esiste alcuna attenzione reale. Di fatto a Pisa non ci sono più spazi liberi dove svolgere attività, o ci si affida a partiti, sindacati e parrocchie oppure gli spazi sono sempre e solo a pagamento. Forse sarà il caso di ricordare che in questo spazio si sono trovati in molti, dai commercianti del quartiere agli studenti medi (anche diverse scuole all'interno di progetti), da Libera ad associazioni svariate che vanno dalla poesia alla fotografia, dalla pittura alla scrittura senza dimenticare il supporto reso nelle ore serali e notturne a tanti giovani".

Insomma secondo Sgb 'Spaziobono19' "da qualche assessore confuso con uno dei tanti locali della zona, ha svolto una funzione sociale ed aggregativa importante, attraversato da decine di associazioni e realtà, da centinaia, anzi migliaia nell'arco di un anno, di cittadini\e che non si sono limitate al ruolo di utenti partecipando direttamente alla personalizzazione dello spazio. La nostra paura, fondata, è che la Giunta Conti voglia procedere con la chiusura di tanti progetti da sostituire con altri di impronta securitaria ma assai lontani dal sociale escludendo la partecipazione attiva dei soggetti sociali per i quali questi percorsi sono stati pensati e costruiti". 

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