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Cronaca

Stazione Leopolda, mancano 40mila euro per saldare il debito: "Il Comune rifiuta il dialogo"

Si avvicina il termine del 15 marzo. Intanto l'associazione denuncia: "Persi eventi e chi ha organizzato attività chiederà il risarcimento in caso di chiusura"

Non si sblocca la difficile situazione della Stazione Leopolda ed il termine del 15 marzo si avvicina. L'associazione prosegue con la sua raccolta fondi online: "Mancano 39.422,08 euro per raggiungere l'importo del canone concessorio 2018 della Leopolda richiesto dal Comune di Pisa - spiega in un comunicato - l'importo raccolto fino ad oggi è frutto delle donazioni effettuate dalle associazioni che vivono gli spazi della Leopolda e da tutti quei cittadini che non intendono perdere un luogo prezioso dove organizzare attività culturali, formative e di solidarietà sociale".

'Casa della Città Leopolda' è delusa dalla chiusura dell'amministrazione: "Tutti i tentativi di cercare un dialogo sono purtroppo caduti nel vuoto: il sindaco non ha mai risposto alla richiesta delle associazioni di incontrarlo e non ha finora preso in considerazione la richiesta di concedere più tempo per recuperare una somma così cospicua". La Leopolda ha continuato a organizzare le attività in programma, ma "i progetti futuri sono stati invece purtroppo congelati: non è stato ad esempio possibile presentare il progetto europeo dedicato ai cittadini con disturbi dello spettro autistico e dopo aver appreso della possibilità che la Leopolda sia trasformata in un mercato numerose realtà che avevano manifestato l’intenzione di scegliere la Leopolda come sede delle proprie iniziative nel corso dei prossimi mesi hanno deciso di scegliere altre città. Si tratta di occasioni sprecate non solo per la Leopolda, ma per la città nel suo complesso, perché questi eventi porteranno turismo e idee nuove altrove, fuori da Pisa".

C'è anche lo spettro di altri danni: "Le aziende con cui sono già stati stipulati dei contratti in compenso - insiste l'associazione - hanno comunicato l’intenzione di chiedere un risarcimento danni qualora la struttura dovesse chiudere. La situazione dunque è molto difficile, ma la risposta del tessuto associativo e della cittadinanza si è dimostrata molto generosa, oltre le aspettative: con la petizione online e cartacea per chiedere la salvaguardia e la valorizzazione della Leopolda sono state raccolte 2.500 firme in appena due settimane e nello stesso tempo sono stati raccolti più della metà dei soldi richiesti dal Comune".

Ogni occasione quindi è buona per spingere la raccolta fondi. I prossimi appuntamenti: sabato 9 e domenica 10 marzo torna la PisaCON e mercoledì 13 marzo è prevista una cena cittadina. "La cena - conclude l'associazione - rappresenterà il momento finale della campagna di raccolta fondi. Il menù, preparato da Paul De Bondt, sarà accompagnato da un sottofondo musicale a cura di Michele Biondi, Francesco Bottai, Lorenzo Marianelli e Bernardo Sommani. I più piccoli troveranno un angolo protetto dove poter giocare. E' anche previsto un servizio bar con gelato e birra artigianale BeeRiver. Per informazioni e prenotazioni: info@leopolda.it e 3926955301 (solo sms o WhatsApp)".

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