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Cronaca Fauglia

Chiusura Stella Maris a Fauglia, l'Asl: "Impegno per ricercare la risposta più adeguata alle necessità delle persone"

La direttrice generale dell'azienda sanitaria interviene sulla chiusura del centro: "Carenze strutturali già note dal 2017"

Interviene la direttrice generale dell'Asl Toscana Nord Ovest Maria Letizia Casani sulla chiusura delle sede della Fondazione Stella Maris a Fauglia, una chiusura che aveva sollevato la forte preoccupazione del presidente della Stella Maris Giuliano Maffei e del direttore generale Roberto Cutajar.
L’Azienda USL Toscana nord ovest ribadisce che le carenze strutturali evidenziate dalla commissione Asl sono note già dal 2017.

“Non si tratta, come è stato detto in questi giorni, di una questione di buon senso - sottolinea la direttrice generale dell’Asl Maria Letizia Casani - perché la commissione Asl è chiamata semplicemente a vigilare sul rispetto delle norme: non ha la facoltà di prolungare l’autorizzazione all’attività delle strutture e non può intervenire in alcun modo su questioni di tipo urbanistico. Infatti, la commissione di vigilanza - istituita ai sensi della Legge Regionale 41 del 2005 - è un organismo composto da operatori con professionalità sanitarie, sociali e tecniche, di cui si avvale il Comune del territorio interessato per l’attività istruttoria in merito all’esercizio della funzione autorizzatoria propria dell'ente locale. La commissione di vigilanza ha, per parte propria, espresso parere favorevole rispetto agli aspetti professionali, così come ha più volte concesso deroghe e termini per l’adeguamento di quelli organizzativi, ma non è competente a pronunciarsi rispetto all’adeguamento strutturale".

"E’ semmai nell’ambito del SUAP dell’amministrazione comunale di Fauglia e a cura del medesimo servizio comunale che potranno essere valutate, eventualmente anche in termini di diverso ed ulteriore adeguamento temporaneo della struttura, le richieste della Stella Maris di un nuovo rinvio del termine, valutando anche la solidità effettiva della progettazione messa in campo al fine di garantire il rispetto della nuova data indicata per l’apertura della struttura a Marina di Pisa" aggiunge Casani.

“Per quanto riguarda gli aspetti più assistenziali - prosegue la direttrice generale - in questi due anni l’Azienda, insieme alla Regione, ha partecipato a varie riunioni, anche con i familiari degli ospiti, facendo presenti le problematiche esistenti ma anche la propria disponibilità a valutare altre opzioni e comunque a prendere in carico, in ogni caso, i 62 ospiti della struttura. Adesso l’Azienda è in attesa di atti da parte dell’amministrazione comunale di Fauglia e dell’eventuale comunicazione della Stella Maris sulla sua possibilità o meno di continuare ad assicurare l’assistenza per gli ospiti della struttura. La Fondazione potrebbe anche individuare nel frattempo soluzioni alternative. A quel punto, di fronte a comunicazioni ufficiali, l’Asl potrà muoversi per l’eventuale ricollocazione degli assistiti”.

“In attesa della definizione del percorso - chiude la dottoressa Casani - ribadisco, anche nei confronti delle famiglie, la disponibilità e l'impegno dell’Azienda a ricercare la risposta più adeguata alle necessità delle persone, alle loro problematiche ed a quelle dei nuclei familiari interessati”.

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