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Cronaca Centro Storico / Via delle Belle Torri

Cibo che fa bene al cuore e alla mente: il circolo L'Alba si espande

Grazie al cofinanziamento di Fondazione Pisa, Regione Toscana e Comune di Pisa partono i lavori di riqualificazione e ampliamento della sede in cui persone con problemi psichici hanno una opportunità di reinserimento

Nel centro storico di Pisa c’è un ristorante speciale dove cuochi e camerieri ex-pazienti psichiatrici servono ottimo cibo in un ambiente conviviale e socievole. È il circolo L’Alba, scommessa riuscita di reinserimento sociale e lavorativo delle persone con disagio mentale.

Il circolo raddoppia: al via i lavori. Nel 2011, grazie al mutuo con Banca Popolare Etica e ad un prestito infruttifero di una coppia di soci (Romeo), l’acquisto di un altro locale e di un giardino adiacenti alla sede attuale. Ora, grazie al cofinanziamento di Fondazione Pisa (200mila euro), Regione Toscana (250mila euro) e Comune di Pisa (19mila euro), con il sostegno della Società della Salute, partono i lavori di riqualificazione e ampliamento della sede. Il progetto prevede una cucina e un locale ristorante tutti nuovi, un giardino per mangiare d’estate per organizzare le varie iniziative dell’associazione che spaziano dagli spettacoli teatrali ai concerti musicali. L’attività del ristorante raddoppierà e nascerà il social catering dell’Alba, creando le condizioni per il reinserimento socio lavorativo di altre persone.

Storia. Nel 1993 la prima cellula, il gruppo di auto-aiuto sorto in clinica psichiatrica. Il 28 gennaio 2000, esattamente 13 anni fa, la nascita dell’Associazione di Promozione Sociale L’Alba per l'integrazione psico-sociale delle persone che soffrono o hanno sofferto di disagio psichico o psicologico, tramite la creazione di uno spazio condiviso aperto a tutti in cui ci sia un reale abbattimento dello stigma e tutti possano insieme condividere esperienze di benessere, cultura, convivialità, divertimento, formazione e informazione. Nel 2007 l’apertura del circolo in via delle Belle Torri, oggi sede, cuore e cervello dell’Associazione.

Numeri. 260 utenti che seguono 21 laboratori di arte terapia (musica, pittura, teatro, ceramica, ecc), 9 gruppi di auto aiuto, 1 punto PAAS con 9 computer, 500 soci, 52 volontari attivi, 12 gruppi appartamento con 36 persone inserite, 16 inserimenti socio terapeutici e 14 facilitatori sociali, la maggior parte dei quali ex-utenti che hanno imparato a combattere e superare il disagio e ora lo insegnano agli altri. L’Associazione è stata valutata dall’ISFOL (Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali) prima in Toscana e tra le prime dieci realtà in Italia per l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità psichica.

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