San Rossore: inaugurato il nuovo Circolo ricreativo aziendale
L'edificio è stato completamente riqualificato seguendo i parametri del riciclo, della filiera corta e del risparmio energetico. In passato ebbe la funzione di scuderia delle 'Regie caccie', a servizio della corte del Re per l'organizzazione della caccia nella tenuta reale
È stata inaugurata ufficialmente nei giorni scorsi, nell’ambito della Festa del Parco in programma con numerosi eventi e iniziative fino a domenica 25 maggio, la nuova sede del Circolo ricreativo aziendale della Tenuta di San Rossore, in località Cascine Nuove, nell’edificio chiamato 'ex scuderia delle Caccie'; iniziato nel 2012 e concluso nella prima metà del 2013, l’intervento di restauro ha garantito il pieno recupero dell’edificio già esistente, in condizioni di abbandono pluridecennale, e dell’area di pertinenza circostante.
I lavori sono stati condotti secondo una precisa strategia che aveva l’obiettivo di mettere in pratica i concetti di riciclo, filiera corta e risparmio energetico: se infatti le strutture in legno presenti nell’area esterna sono state realizzate da operatori dell’Appennino tosco-emiliano con materie prime certificate e ottenute da foreste gestite in modo responsabile secondo rigorosi standard di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, per tutti gli arredi esterni e la piccola area giochi per bambini è stato impiegato materiale sintetico proveniente dal riciclo della raccolta differenziata della plastica urbana (contenitori e bottiglie in plastica) della Toscana e prodotti anch’essi nella regione.
Anche il sistema di illuminazione esterna rispetta parametri ambientali stringenti grazie alla predisposizione di un impianto interamente a led, studiato anche per contenere quanto più possibile l’inquinamento luminoso, con luci ad alta efficienza e a ridotto consumo energetico, oltre che a emissione di luce artificiale verso l’alto pressoché nulla.
Nelle aree esterne all’edificio è stato posizionato un ampio gazebo in legno per attività all’aria aperto; sono state poi risistemate le zone adibite a parcheggio e il percorso che conduce sulla sponda dell’Arno, attrezzato per persone diversamente abili e in grado di permettere loro di raggiungere il punto di partenza delle visite guidate in battello.
Nel primo decennio del periodo sabaudo l’edificio oggetto del restauro ebbe la funzione di scuderia delle 'Regie caccie', a servizio della corte del Re per l’organizzazione della caccia nella tenuta reale; situato in località Cascine Nuove, attualmente a fianco dell’asilo, in origine parrebbe essere stato parte di un complesso di edifici rurali di servizio circostanti l’antico complesso monastico dedicato a San Lussorio e demolito nella Seconda Guerra Mondiale.