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Cronaca Volterra

Città toscana per la cultura 2022: "Volterra rappresenterà e guiderà degnamente la Toscana"

Il sindaco Giacomo Santi esprime comunque soddisfazione per il riconoscimento da parte della Regione. Reazioni di sostegno dalla politica e dall'associazionismo

Non è arrivata la nomina a Capitale italiana della cultura del 2022, ma a Volterra comunque si festeggia un traguardo reso possibile dalla qualità e dai contenuti inseriti nel dossier della candidatura al concorso nazionale. La città dell'alabastro nel prossimo anno sarà la capitale regionale della cultura e sarà il centro focale della ripartenza e della rinascita del territorio dopo la crisi pandemica. "Un riconoscimento al grandissimo lavoro svolto da tutti i protagonisti del progetto 'Rigenerazione umana'" commenta con soddisfazione il sindaco Giacomo Santi.

"Procida ha vinto con merito il concorso del Mibact - riconosce il primo cittadino volterrano - anche all'interno della nostra squadra di lavoro c'era la sensazione che la candidatura dell'isola potesse spuntarla. Ma la giuria incaricata della decisione finale è stata messa in forte difficoltà dalla qualità del dossier di Volterra. Per questo c'è comunque grande soddisfazione". Accresciuta dal sostegno bipartisan e convinto che la Regione Toscana ha scelto di garantire alla città dell'alabastro, dapprima con un protocollo pensato appositamente per lo sviluppo organico di tutto il territorio volterrano, e poi con la decisione di assegnare proprio a Volterra il primo titolo di 'Città toscana per la cultura'.

"Nel 2022 saremo il punto di riferimento e il centro di tutte le iniziative nella regione " conclude Santi. "La macchina organizzativa è già in moto e arriveremo di slancio alle prime iniziative del prossimo anno. La cultura deve essere per la Toscana una delle direttrici più forti della rinascita dopo l'emergenza pandemica".

Le reazioni

Il governatore della regione Eugenio Giani, a margine della nomina di Procida a Capitale italiana della cultura, si proietta già nel 2022 ponendo Volterra alla guida della rinascita culturale della Toscana. "Ho ben presente l'attenzione e la cura con le quali Volterra si è preparata alla competizione con un programma denso di iniziative di qualità e per questo ho proposto di nominare Volterra 'Città toscana della cultura 2022'. Sarà un titolo che si ripeterà ogni anno e dal 2023 sarà istituzionalizzato con un iter e una commissione che seguiranno una logica di procedura pari a quella nazionale".

Il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, dopo aver smaltito la delusione, incentiva il progetto di Volterra su base regionale: "Rialziamo subito la testa e torniamo a guardare avanti. Proprio come hanno fatto l'amministrazione di Volterra e i suoi cittadini costruendo un progetto che ha l'ambizione e il coraggio di investire il proprio enorme patrimonio storico-artistico e culturale sul domani, in un obiettivo che non a caso è chiamato 'Rigenerazione Umana'. Averlo messo a disposizione della nostra regione è comunque una vittoria e penso che l'impostazione di lavoro data da Volterra possa e debba essere riproposta su un piano più largo che abbia l'ambizione di intervenire per la rigenerazione di tutti i nostri borghi e comunità a cominciare delle aree interne e marginali".

Anche Elena Meini, consigliere regionale della Lega, ha espresso la sua opinione: "Sicuramente c'è un naturale rammarico per non essere stati indicati come capitale italiana della cultura per il 2022 ma Volterra e i volterrani devono, comunque, essere orgogliosi per quanto fatto e la scelta di Procida non deve essere assolutamente presa come una bocciatura. Anzi siamo certi che da questa esperienza, la splendida città toscana saprà, comunque, cogliere gli aspetti positivi. A Volterra, come in tutta la nostra Regione la cultura è, infatti, un elemento fondante che rimarrà costantemente al centro dell'attenzione, preservandolo e valorizzandolo".

Il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Diego Petrucci sottolinea: "Volterra aveva tutti i requisiti per essere nominata capitale italiana della cultura. Resta comunque il grande risultato di aver visto Volterra essere ammessa tra le 10 candidate finaliste. Alla candidatura avevo dato subito il mio appoggio perché motivo di pregio per tutto il nostro territorio e perché sono follemente innamorato di Volterra. Peccato anche perché in questi mesi era stato riportato alla luce l'Anfiteatro Romano, definita la scoperta del secolo".

Infine il direttore di Confcommercio Federico Pieragnoli, che commenta: "Ora sarà importante non disperdere le energie e dare attuazione agli interventi progettati. Invitiamo tutti a rimboccarsi le maniche e fare la propria parte per realizzare i progetti presentati nel dossier e nel piano strategico per il territorio. La candidatura e l'approdo tra le 10 finaliste testimoniano le grandi potenzialità di Volterra, e condividiamo la scelta della Regione Toscana per la sua promozione a 'Città toscana della cultura' per il 2022. Il progetto è ambizioso e importante e tra le molte voci in capitolo rappresenta la necessità di investire su turismo, valorizzazione del territorio, servizi e infrastrutture. Il commercio di Volterra e della Valdicecina ha bisogno di progetti strutturati che vadano in questa direzione".

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