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Cronaca

Multe pro capite: Pisa scende del 22,8% dal 2008 al 2009

Secondo il Sole 24ore la quota pagata da ciascun pisano è di 67 euro, ma in realtà solo il 25% delle sanzioni è a carico dei residenti. Al sesto posto nella classifica nazionale c'è il piccolo comune di Santa Luce

Meno 22,8% in un anno. Diminuisce drasticamente la quota pro capite di multe pagata al Comune di Pisa, scesa dagli 82 euro del 2008 ai 67 dell’anno successivo. 

A dirlo è un’analisi pubblicata dal Sole 24Ore che ha preso in considerazione le sanzioni per le infrazioni al codice della strada pagate in tutti i capoluoghi di provincia d’Italia fra il 2008 e il 2009.  
Lo studio colloca la città della Torre al terzo posto nella classifica dei capoluoghi di provincia “virtuosi” della Toscana, ossia di quelli che, nei dodici mesi presi in considerazione, hanno diminuito maggiormente i proventi delle sanzioni, alle spalle di Lucca (-41,4%) e quasi allo stesso livello di Livorno (-23%). 
 
Non solo, la quota pro capite reale, ossia quella effettivamente pagata da cittadini residenti pisani, è sicuramente assai più bassa di quanto risulta dall’analisi del Sole 24 ore, visto che quei valori sono stati costruiti rapportando il numero dei residenti al volume complessivo di entrate provenienti dalle multe. Ma a Pisa, importante centro di servizi e città dalla forte vocazione metropolitana e turistica, il 75% delle infrazioni è commesso da non residenti. Dunque, fatti due conti, significa che dei quasi sei milioni di multe complessivamente entrate nelle casse comunali nel 2009, la parte effettivamente pagata dai cittadini pisani è pari a 1,8 milioni di euro per una quota pro capite di circa 20 euro.
 
In ogni caso anche la flessione attestata dal quotidiano economico rimane, comunque, significativa. "E' la conseguenza di una pluralità fattori, a cominciare dai lampeggianti e dai grandi pannelli in più lingue che da qualche hanno abbiamo collocato nei principali varchi di accesso alla zona a traffico limitato - spiega il Comandante della Polizia Municipale Massimo Bortoluzzi - a ciò si aggiunga l’ormai acquisita abitudine dei cittadini all’esistenza della zona a traffico limitato e il fatto che la linea adottata dall’amministrazione comunale non è  quella di vessare turisti e residenti, bensì di scoraggiare comportamenti più pericolosi, quali la guida in stato di ebbrezza, i fenomeni di degrado urbano, l'occupazione degli stalli per i portatori di handicap, il parcheggio davanti ai passi carrabili, tutti elementi verso cui, negli ultimi anni, abbiamo indirizzato la maggior parte degli sforzi".
 
Sempre scorrendo le tabelle della classifica del Sole 24Ore salta subito all'occhio nella parte alta della graduatoria, vale a dire quella in cui risiedono i comuni più indisciplinati sulla strada, il piccolo comune di Santa Luce, paese, grazie soprattutto all'autovelox, al primo posto non solo nella provincia di Pisa, ma anche in Toscana, per il totale delle multe nel 2009. Santa Luce ha avuto accertamenti per una cifra pari a 1,3 milioni di euro ed una quota pro capite di circa 800 euro. Inoltre il comune del pisano si trova al sesto posto della classifica italiana, evidenziando comunque qualche miglioramento quanto a virtuosità rispetto a qualche anno fa quando balzò in prima posizione.

Nella Provincia di Pisa, dopo Santa Luce, seguono a ruota altri due mini comuni: quello di Castellina Marittima e quello di Montescudaio. I più virtuosi? Monteverdi MarittimoCastelnuovo Valdicecina: la loro quota pro capite non raggiunge l'euro.

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