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Cronaca

Palazzo Gambacorti, approvato il nuovo Codice di comportamento dei dipendenti comunali

Introdotte novità in tema di anticorruzione, uso dati personali e lavoro agile. Amministrazione al lavoro per lo 'sportello del benessere'

Novità per il personale del Comune di Pisa. La Giunta ha infatti approvato il nuovo testo del Codice di comportamento dei dipendenti, in base alle recenti linee guida previste dall’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC, delibera 177/20) in tema di procedure di adozione, monitoraggio e modifica, con riferimento in particolare agli uffici dei procedimenti disciplinari (UPD), al responsabile dell’anticorruzione (RPTC) e all’organo interno di valutazione (OIV). Il nuovo codice, che entra in vigore con la pubblicazione in questi giorni, va a sostituire il precedente del 2014.

"Abbiamo approvato tempestivamente il nuovo testo del Codice confermando l’attenzione che abbiamo sempre avuto per i dipendenti del Comune - spiega l’assessore al Personale Giovanna Bonanno - vengono così introdotte norme che riportano le recenti novità normative disciplinando in modo puntuale le tutele per chi segnala illeciti nell’amministrazione, i comportamenti da tenere per chi si trova in smart working, e l’uso corretto che deve essere fatto ad esempio dei social network. Intanto, proseguiamo l’azione intrapresa per potenziare e rinnovare l’organico del Comune, dando attenzione alle attività e alla figura del dipendente. A conferma di ciò stiamo lavorando a uno 'sportello del benessere' per promuovere e garantire il benessere psico-fisico del personale dipendente mediante la istituzione di specifici presidi di ascolto e tutela".

Tra le principali novità introdotte: la tutela del dipendente che segnala l’illecito (art. 7 bis) con previsioni puntuali per il responsabile dell’anticorruzione e gli organi di tutela del personale, secondo la normativa del 2017 del 'Whistleblowing'; le disposizioni per il personale impiegato in modalità di lavoro agile, al quale si applicano le “stesse norme del lavoratore con modalità in presenza” (art. 12 bis); viene introdotto il dovere per il dipendente di dichiarazione “obbligatoria e tempestiva” in caso di rinvio a giudizio o in caso di azione penale (art. 12 ter); sono regolamentati i rapporti del dipendente con la stampa e le agenzie di stampa in tema di argomenti istituzionali, ai sensi della legge 150/2000, e tramite i social network (art. 17 bis); è conformata al Regolamento europeo del 2016 la tutela dei dati personali (art. 18 bis), così come è regolamentata la vigilanza sull’applicazione dello stesso Codice con la cooperazione di una pluralità di soggetti (art. 23 bis). Infine, è introdotto il criterio della osservanza delle regole del Codice quale indicatore per la valutazione della performance del dipendente (art. 27 bis).
Il Codice di comportamento si applica a tutti i dipendenti del Comune di Pisa, a tempo determinato e indeterminato, ai collaboratori e consulenti e ai titolari di imprese fornitrici di beni o servizi e loro collaboratori a vario titolo.

Con riferimento al personale a tempo indeterminato, i dipendenti del Comune di Pisa sono 633 (dati aggiornati al 1 agosto 2021), rispetto ai 668 del gennaio 2019; nel triennio sono cessate 190 unità (dimissioni, decessi, mobilità, pensionamenti) mentre 155 sono le assunzioni complessive. In questo periodo, infatti, sono stati espletati 14 concorsi, mentre altri 5 sono stati banditi e troveranno conclusione nei prossimi mesi per l’ingresso di una trentina di nuovi assunti.


 

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