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Cronaca Barbaricina / Viale delle Cascine

Ex Colorificio occupato: la J Colors stacca l’acqua, proteste di Rebeldia

La multinazionale avrebbe interrotto le forniture di luce e acqua all'interno dello spazio occupato. Rebeldia: "Scelta incomprensibile: avevamo chiesto l'intestazione per sostenerne i costi"

"Dopo il colore, ridiamo luce e acqua all’Ex Colorificio Liberato”. Questo il nuovo slogan dei Municipio dei Beni Comuni dopo che la J Colors, multinazionale che gestiva lo stabile occupato da Rebeldia, ha deciso di interrompere le forniture di luce e gas. Una scelta che gli occupanti definiscono immotivata. Peggio: una provocazione.

"Si tratta di un atto  da parte di J Colors, che prova a mettere a repentaglio il patrimonio civile, sociale e culturale rappresentato dall’esperienza dell’Ex-Colorificio. Un gesto del tutto immotivato, poiché sarebbe bastato concedere il nulla osta richiesto per effettuare la voltura delle utenze i cui costi è noto che il Progetto Rebeldía si è sempre offerto di sostenere".

Decisione tanto più incomprensibile in quanto, secondo Rebeldia, i rapporti con la multinazionale si erano fatti più distesi dopo la visita del Dott. Roberto Rossi, dirigente di J Colors, all’interno dello stabile, che aveva portato all’intesa sullo smontaggio e trasferimento di alcuni macchinari. E nondimeno, malgrado i disagi, l’occupazione continua.

"L’Ex-Colorificio Liberato - conclude Rebeldia - si è riempito di vita e colore e non ha paura della sete e del buio. Le attività proseguiranno a pieno ritmo, con ancora più energia. Fra gli appuntamenti più attesi, il concerto dei 99 Posse di domenica sera e la grande festa di quartiere che si terrà una settimana dopo. In queste due occasioni, come nella frequentazione quotidiana dello spazio, saranno migliaia i cittadini che toccheranno con mano le conseguenze della scelta di Jcolors".
 

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