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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Le elezioni all'Università: come si vota il nuovo rettore

L'erede di Paolo Mancarella governerà dal 2022 al 2028: il primo turno degli scrutini inizierà il 20 settembre

Il governo di Paolo Mancarella è prossimo alla scadenza: tra poche settimane alla guida del Rettorato dell'Università di Pisa ci sarà il passaggio del testimone, con i tre candidati Giuseppe Iannaccone, Michele Maroni e Riccardo Zucchi che si sfideranno a colpi di voti. Le elezioni sono articolate su tre turni: si inizia con il primo turno di scrutini programmato dal 20 al 23 settembre, il secondo turno si svolgerà dal 3 al 6 ottobre e il ballottaggio conclusivo previsto dall'11 al 14 ottobre. Le votazioni si svolgeranno dalle ore 9 alle ore 18 i primi tre giorni di ciascun turno, e dalle 9 alle ore 13 l’ultimo giorno di ciascun turno.

Chi vota

L’elettorato attivo spetta: ai professori in ruolo; ai ricercatori a tempo indeterminato; ai ricercatori junior a tempo determinato di cui alla lett. a), comma 3, dell’art. 24 della Legge n. 240/2010; ai ricercatori senior a tempo determinato di cui alla lett. b), comma 3, dell’art. 24 della Legge n. 240/2010; al personale tecnicoamministrativo a tempo indeterminato; ai rappresentanti degli studenti e dei dottorandi nel Consiglio di Amministrazione, nel Senato accademico e nei consigli di dipartimento. Ciò significa che, a partire da martedì 20 settembre, saranno chiamati al voto: 1.442 docenti e ricercatori, 1.534 tecnici e amministrativi e 182 rappresentanti di studenti e dottorandi.

Nel primo turno di votazione il rettore è eletto a maggioranza assoluta dei voti esprimibili. Il primo turno di votazione è valido se risulta espresso almeno il venti per cento dei voti esprimibili e se vi sono candidati ammessi al secondo turno. Sono ammessi al secondo turno i candidati che abbiano riportato almeno il dieci per cento dei voti esprimibili. Solo nel caso in cui un candidato abbia riportato almeno il venti per cento dei voti esprimibili è ammesso al secondo turno anche in assenza di altri candidati ammissibili.

Nel secondo turno di votazione il rettore è eletto a maggioranza assoluta dei voti espressi. In caso di mancata elezione e purché la somma dei voti ottenuti dai due candidati maggiormente votati nel secondo turno superi il cinquanta per cento dei voti espressi, si procede al ballottaggio tra i due candidati maggiormente votati con le modalità di cui ai successivi commi. Se non si realizzano i presupposti per il ballottaggio, la procedura elettorale è ripetuta dal primo turno, possono essere presentate nuove candidature e si procede a una nuova votazione.

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