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Cronaca

Motorizzazione civile: nasce il comitato per dire 'no' alla chiusura degli uffici

Lunedì 12 dicembre alla Cna di Pisa l'incontro tra le maggiori confederazioni delle autoscuole e degli studi di consulenza. Tra le proposte da presentare agli enti locali il comodato d'uso del'immobile

Un comitato per dire no alla chiusura della motorizzazione di Pisa. È fissato per lunedì 12 dicembre, alle ore 9.30, presso la sede della Cna di Pisa, in via Carducci 39, l’incontro tra le maggiori confederazioni delle autoscuole e degli studi di consulenza, la Confarca e Unasca, e i vertici della Confederazione nazionale dell’artigianato di Pisa, per la costituzione di un comitato per chiedere che venga scongiurata la chiusura della Motorizzazione di Pisa.

Una contromossa delle associazioni per far fronte comune davanti alla possibilità del trasferimento delle attività degli uffici ministeriali presso altri centri provinciali. Una decisione, denunciano i rappresentanti delle categorie, che creerebbe ulteriori disagi ai cittadini e ad un comparto che da mesi è alle prese con rallentamenti nella prenotazione degli esami per le patenti e nell’espletamento delle pratiche burocratiche. 

Tra le proposte che saranno presentate alla Regione Toscana e ai Comuni di Pisa e di San Giuliano Terme, quella del comodato d’uso: la proprietà dell’immobile di via Lenin, ex fabbrica di ascensori che da circa vent’anni ospita la Motorizzazione civile, sarebbe intenzionata a cedere i locali per un tempo determinato, purché costi di gestione e spese fiscali siano a carico degli enti locali su cui incide l’immobile o comunque soggetti ad uno sgravio. 

"È una ipotesi concreta che il comitato presenterà alle istituzioni locali, in questo modo tutti gli enti potranno prendersi carico di una situazione che rischia di danneggiare ulteriormente le autoscuole ed i cittadini di Pisa - afferma il responsabile regionale dell’agenzie, studi di consulenza e centri revisione della Confarca, nonché presidente provinciale della confederazione, Marco Abbondandolo. La scelta di costituire un comitato per dire no alla chiusura nasce anche dalla volontà di non far cadere nel silenzio questa grave situazione. Fino a qualche settimana fa - ricorda Abbondandolo - ventilava la possibilità di un intervento diretto da parte dei sottosegretari del governo Renzi. Con le sue dimissioni, la Motorizzazione di Pisa rischia di finire nel dimenticatoio e dunque di essere destinata sempre più alla chiusura".

"La mobilitazione delle categorie interessate - sottolinea invece il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi - è senz'altro utile. Sono pronto ad incontrare il Comitato contro la chiusura dell'ufficio, insieme al mio collega di San Giuliano Terme . Stessa disponibilità di certo offrirà il Prefetto Visconti. Comunque, l'incontro con il viceministro Riccardo Nencini previsto a Roma, al Ministero dei Trasporti, martedì 13 dicembre, è confermato"

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