Fiore a Pontedera, FN: "A cosa servono urla, offese e violenza?"
Gli attivisti del movimento di estrema destra si rivolgono al sindaco pontederese chiedendo di ammettere una volta per tutte l'odio nei confronti di Forza Nuova. Agli antifascisti: "Evolvetevi, esprimete il vostro dissenso in modo più civile"
Alcune precisazioni da Forza Nuova sulla giornata di straordinaria follia vissuta ieri dalla città di Pontedera, blindata da decine e decine di militari dei Carabinieri e agenti di Polizia per assicurare la sicurezza in occasione del comizio del leader forzanovista Roberto Fiore, che ha fatto tappa ieri in città per il suo tour elettorale.
"Durante il comizio dell'on.Roberto Fiore non è successo assolutamente niente, nessun tipo di contestazione di nessun genere, gli antifascisti si sono avvicinati alla piazza soltanto quando eravamo già in procinto di partire per Massa dove avevamo in programma un altro comizio, non sapevamo nemmeno che ci fossero stati scontri tra antifascisti e Polizia (una carica di alleggerimento per disperdere i più facinorosi, ndr) poiché eravamo già in viaggio - scrivono in una nota gli attivisti di Forza Nuova - abbiamo fatto giusto in tempo a sentire tre cori (di numero), mentre ce ne andavamo, ai quali non abbiamo dato nessun credito dimostrando ancora una volta la nostra disciplina, il nostro rispetto per la cittadinanza e la volontà di voler semplicemente manifestare il nostro pensiero senza creare alcun problema a nessuno. Ogni persona intelligente capisce che quando si verificano episodi di questo tipo la colpa è senza dubbio del minacciante e non certo del minacciato".
"Ai commercianti vogliamo esprimere il nostro profondo dispiacere per quanto accaduto a causa dei soliti noti, però sappiano che l'On.Fiore durante il comizio ha ricordato le battaglie di Forza Nuova fatte in loro difesa per tentare di sottrarli alla piaga degli studi di settore ed ha poi spiegato quali sarebbero i grandi benefici per il commercio se venissero attuate le politiche economiche di Forza Nuova" proseguono gli attivisti.
Poi Forza Nuova si rivolge al sindaco Simone Millozzi, con il quale in questi mesi si è aperto un duro botta e risposta, chiedendogli di essere onesto e di dichiarare apertamente di non condividere principi base della democrazia come quello della libera manifestazione del pensiero, "dichiari una volta per tutte il suo sentimento di odio e di intolleranza nei nostri confronti".
"Agli antifascisti non sappiamo cosa dire perché quella che fanno loro non ha niente a che vedere con la politica che facciamo noi, non capiamo proprio a cosa possano servire urla isteriche, offese e violenza - dichiarano i forzanovisti - la nostra politica è fatta di sacrificio, di rispetto e di idee forti per la riscossa del nostro popolo. Perdete pure il vostro tempo dietro a questioni vecchie di 70 anni se volete, ma potreste almeno cercare di evolvervi nei modi, esprimendo il vostro dissenso in modo più civile e più rispettoso della città. In tutti i casi sarebbero solo affari vostri, noi abbiamo cose ben più importanti da fare".
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"Ai cittadini - concludono - rivolgiamo l'invito a leggere il nostro programma elettorale e a confrontarlo con quello degli altri partiti così che possano vedere che solo quello a Forza Nuova è il voto utile".
