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Cronaca Pontedera

Pontedera commemora le vittime dei tragici bombardamenti del 1944

Morirono 130 persone tra il 18 e il 21 gennaio 1944

Due corone sono state deposte stamani, 22 gennaio dall'Amministrazione Comunale di Pontedera alle lapidi a Palazzo Stefanelli e in Piazza della Concordia, che ricordano le vittime dei tragici bombardamenti avvenuti in città tra il 18 e il 21 gennaio 1944, dove morirono 130 persone distruggendo fabbriche e abitazioni. Molte persero la vita in una zona all'aperto, l'Orto del Rosati, che era considerata un rifugio naturale e sulla quale, invece, caddero le bombe sganciate dagli aerei.

Alla cerimonia hanno preso parte le autorità militari e religiose, le forze di Polizia e Polizia Locale, l'Anpi, l'Ancri, le Associazioni Combattentistiche e d'Arma, l'Istituto del Nastro Azzurro. Il vicesindaco Alessandro Puccinelli, nel suo intervento, ha sottolineato come "ricordare quei momenti e quella tragedia significa ripetere con grande forza che la guerra rappresenta in ogni circostanza la vera sconfitta dell'umanità". Alla fine del secondo conflitto mondiale Pontedera contò 370 morti e 1200 feriti su una popolazione che allora non raggiungeva i 20mila abitanti e, in città, più della metà delle abitazioni furono distrutte o danneggiate.

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