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Cronaca Vecchiano

Vecchiano: commemorate le vittime di Mafia con gli studenti della scuola media Leopardi

Cerimonia la mattina di martedì nel giardino della struttura, davanti il monumento dedicato a Giuseppe Letizia

 Si è svolta nella mattina di martedì 21 marzo la Giornata della Memoria e dell'Impegno per le vittime di Mafia. Oltre ad una delegazione di studenti della scuola media di via del Capannone, sono intervenuti il sindaco di Vecchiano Massimiliano Angori, l'assessore alla legalità Sara Giannotti, l'assessore alla politiche scolastiche Lorenzo Del Zoppo, la vicedirigente scolastica professoressa Marina Del Zoppo, la presidente del Consiglio di istituto Sara Ursino. Presenti anche esponenti della Giunta e del Consiglio comunale di Vecchiano, le forze dell'ordine con l'Arma dei Carabinieri ed esponenti politici locali.

Una semplice e intensa cerimonia che si è svolta presso il giardino della scuola media Leopardi, che ha visto protagonista la classe 1 D dell'istituto, supportata dalla professoressa Sara Baccioli: i ragazzi e le ragazze hanno svolto un canto e letto alcune poesie per testimoniare l'importanza della lotta e del contrasto alla mafia. 

Al termine della commemorazione, le istituzioni, accompagnate dai ragazzi, hanno deposto una corona di alloro alla stele in memoria di Giuseppe Letizia, giovanissima vittima di mafia, il monumento collocato dall'amministrazione nel giardino dell'istituto.

"Un sentito ringraziamento a tutti gli intervenuti, e all'istituto comprensivo 'Daniela Settesoldi' di Vecchiano per la consueta collaborazione: la lotta alla mafia passa anche da eventi come quello di oggi, semplici cerimonie organizzate presso i plessi scolastici, affinchè la scuola sia il luogo dove i ragazzi e le ragazze costruiscono il loro futuro, anche riflettendo sull'importanza della legalità e delle giuste forme con cui preservare la nostra democrazia ed il rispetto dello Stato", ha affermato il sindaco Massimiliano Angori.

"E' possibile è la parola chiave di questa giornata, che ci porta a riflettere su ciò che ognuno di noi può fare per l'affermazione dei diritti e della giustizia sociale", afferma Sara Giannotti. "Siamo in un tempo di attraversamento difficile che richiede grande consapevolezza e impegno, affinchè possiamo attraversarlo e superarlo. E' un tempo complesso che chiede a tutti di metterci in gioco. Sarà quindi 'possibile' se lo faremo tutti insieme". "La mafia cresce dove c'è ignoranza: la conoscenza ed il rispetto delle regole sono anticorpi fondamentali per il contrasto alle mafie che la scuola è in grado diffondere in tutte le sue forme fondamentali", conclude l'assessore Del Zoppo.

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