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Cronaca Calci

I Monti Pisani primi nei 'Luoghi del cuore FAI': "Ora serve l'attenzione del Governo"

Con i 55mila euro di contributo verrà probabilmente acquistato un mezzo agricolo per la prevenzione e la manutenzione del monte

Da un lato la soddisfazione per il risultato ottenuto. Dall’altro la richiesta nei confronti del Governo di una maggiore attenzione nei confronti del territorio. Si è conclusa così la nona edizione de I luoghi del cuore' l'iniziativa promossa ogni anno dal FAI per sostenere i beni culturali e naturali del nostro Paese. Un'edizione che, con 114.670 voti, ha visto trionfare i Monti Pisani davanti al fiume Oreto di Palermo (83.138 voti) e l'antico stabilimento termale di Porretta Terme, a Bologna (75.740 voti), aggiudicandosi così un contributo economico di 55mila euro. In totale sono stati più di 2,2 milioni i voti raccolti a sostegno di circa 37mila "luoghi italiani da non dimenticare".

"E' il miglior risultato raggiunto in 9 edizioni. La gioia è tanta e anche la commozione", commenta Fabiola Franchi, presidente degli Amici della Certosa di Calci che ha lanciato la raccolta firme a sostegno dei Monti Pisani. "Oltre ai 50mila euro riservati al vincitore abbiamo vinto anche un bonus (attivato quest'anno) per aver superato le 50mila firme raccolte. C'è stata un'enorme mobilitazione da parte di tanti cittadini e di tutti i comuni dell'area che ci hanno aiutato a raccogliere le firme ed ottenere questo risultato. Nelle prossime settimane presenteremo insieme al comune di Calci e Vicopisano il progetto a Banca Intesa che dovrà approvarlo e stanziare il finanziamento". 

L'idea è quella di utilizzare i 55mila euro "per l'acquisto di un mezzo forestale - spiega il sindaco di Calci, Massimo Ghimenti - che possa permetterci di fare prevenzione e manutenzione del monte in autonomia e che potrà poi essere utilizzato anche dai comuni limitrofi".

Il successo dei Monti Pisani segue quello ottenuto nel 2014 dalla Certosa di Calci. "'I luoghi del cuore FAI - continua Ghimenti - ci hanno accompagnato per tutto il nostro mandato, permettendoci di avere grande attenzione da parte dei media e delle istituzioni. La speranza è che accada anche stavolta quello che è avvenuto nel 2014, quando dopo la vittoria della Certosa il ministro Franceschini stanziò circa 6milioni di euro per il restauro del bene".

Ghimenti lancia quindi un messaggio al Governo. "In tutti questi mesi l'impegno del comune è stato evidente - afferma il sindaco - e anche quello della Regione. Chi è mancato è stato il Governo. Speriamo che questa volta si renda conto l'appello che abbiamo lanciato non è una questione di campanile, ma è sostenuto da più di centomila cittadini".

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