Speravo ormai che fosse passata la moda di contare i costi dei Consiglieri Comunali, ma a quanto vedo è una pratica è dura a morire e oggi mi trovo addirittura in 13esima posizione tra i Consiglieri di Pisa. Prima di fior di professionisti. Mi sembra davvero poco trasparente che non si dica che gli importi riportati sono lordi cioè da tassare e, cosa più importante, che non sia scisso dal totale il reddito dovuto dal proprio lavoro da quello derivante dalla carica elettiva

Nel mio caso infatti è davvero minima rispetto al totale dovuto: perché su 27.750 euro, 22.050 euro sono la retribuzione del mio lavoro a scuola come tecnico, con più 30 anni di anzianità e solo 5.700 euro sono dovuti all'impegno consiliare. Impegno nel 2016, che si è sviluppato in 173 presenze vale a dire più di un giorno sì e uno no, cosa che non si risolve con le sole commissioni che posso durare qualche ora, ma con i consigli che occupano giornate e …nottate, questi sarebbero dati interessanti ….uniti alla produttività e all'efficienza dell'azione politica riscontrabile con centinaia di atti.

Per svolgere bene il proprio mandato, e io cerco di farlo, poi ci vogliono anche ore e ore di preparazione e studio costanti che davvero non sono considerati, come non lo sono le ore trascorse ad occuparsi dei problemi della gente, tra la gente, ma questo impegno si paga da solo. Svolgere il compito assegnatomi dagli elettori è un onore e lo farei anche rimettendoci di tasca, ma basta assimilare questi soldi ai 'costi della politica'! E' una forzatura che non sta in piedi ed è lesiva dell'impegno che viene dimostrato ogni giorno.