Maurizio Nerini sul Complesso Marchesi
Quando ad ottobre scorso la stampa raccolse il mio grido di allarme sulla scuola, specialmente quella tecnica, in occasione della partecipazione al sondaggio online “la Buona Scuola” proposto dal governo Renzi , sottolineai particolarmente le carenze strutturali delle nostre scuole pisane soffermandomi in maniera particolare sul Complesso Concetto Marchesi.
La scelta operata a Pisa di tenere in piedi il Complesso Marchesi si è rivelata un pozzo senza fondo, ricade tutta su di una amministrazione locale retta dal centrosinistra da sempre, deficitaria e legata più a logiche di partito che ad effettive necessità del territorio.
Sono stati distolti e sottratti soldi ed energie a tutte le altre scuole pisane e ora la situazione diventa drammatica quando la riforma Del Rio taglia le Province senza ridistribuire competenze e stanziamenti. Oggi le cronache parlano di una vetrata caduta che fortunatamente non ha causato feriti, ma tantissime sono le strutture non all’altezza delle idee sviluppate e della funzione educatrice svolta e il pericolo è sopra la testa di noi e dei nostri figli.
Dobbiamo ritrovarci a piangere per avere ascolto, per avere decisioni chiare e coraggiose? Sterili corsi o infiorettati sondaggi online lasciano il tempo che trovano… e se piove il gioco è fatto!