'Ndrangheta, cosca di Gioia Tauro: tre anni di reclusione per un cascinese
Il processo si è concluso con cinque condanne e tre assoluzioni: secondo l'accusa al porto di Gioia Tauro confluivano prodotti contraffatti che erano poi smistati nella penisola. Legami con la cosca Molè
C'è anche un 41enne di Cascina, A.G., tra i cinque arrestati dopo il processo scaturito dall'operazione "Maestro" condotta nel 2009 contro un'associazione ritenuta legata alla cosca Molé di Gioia Tauro (Reggio Calabria) e dedita all'importazione di prodotti contraffatti.
Il processo si è concluso con cinque condanne e tre assoluzioni. Oltre al cascinese, condannato a tre anni di reclusione, sono finiti in carcere A.A., 66enne di Gioia Tauro condannato a 10 anni, G.S., 70 anni di Gioia Tauro, che dovrà scontare nove anni di carcere, sette anni per F.P.C., 31enne di Polistena (Reggio Calabria), e sette anni e sei mesi per A.B., 62enne di Segni (Roma).
Sono stati assolti invece R.S., 42 anni di Gioia Tauro, F.C., 25 anni di Cinquefrondi (Reggio Calabria), e l'ex direttore della Dogana di Gioia Tauro A.F., 70enne di Bolzano e residente a Belfiore (Verona). Per quest'ultimo, il pm, Roberto Di Palma, aveva chiesto la condanna a cinque anni di reclusione.
dazi ed ai Molé di incassare una somma rilevante per il "servizio" reso.