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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Ztl sui lungarni e ordinanza anti-alcool, Confesercenti e Confcommercio: "Commercio penalizzato"

Le due associazioni di categoria criticano duramente le due misure dell'amministrazione comunale: "In questo modo vengono favoriti gli abusivi"

"Quell'ordinanza è troppo penalizzante per i pubblici esercizi, chiediamo che il sindaco la ritiri o la riveda sul punto della somministrazione". In una lettera ufficiale Confcommercio Provincia di Pisa scrive a Michele Conti chiedendo il ritiro dell'ordinanza anti-alcool o in subordine la cancellazione del punto 2, dove si vieta la somministrazione di bevande alcoliche, con la sola eccezione del servizio assistito al tavolo e al banco. "Fermo restando la nostra piena condivisione di quelle azioni di contrasto finalizzate a scongiurare degrado, insicurezza, abusivismo e disordine cittadino e considerando che nella battaglia della cosiddetta 'malamovida' la tenuta e la valorizzazione dei locali e dei pubblici esercizi rappresentano un autentico ed efficace antidoto a questi fenomeni di degrado - scrive il direttore di Confcommercio Federico Pieragnoli rivolto al sindaco - l'ordinanza al punto 2 amputa fortemente la possibilità di somministrazione degli esercizi in regola, che subiscono un danno economico pesantissimo, considerando il numero limitato di posti a sedere di cui questi locali dispongono".

Una limitazione essenziale e decisiva "che grava sui locali pubblici del centro storico e che paradossalmente finisce con alimentare il fiume crescente dello spaccio illegale di alcool, che crediamo nessuno voglia ulteriormente ingrassare - scrive Confcommercio nella missiva, che proprio con le finalità di garantire maggior sicurezza e ordine pubblico, salvaguardando gli interessi fondamentali e quindi la sopravvivenza dei locali in regola chiede - il ritiro dell'ordinanza o la cancellazione dell'articolo 2, ripristinando la piena facoltà di somministrazione ai locali autorizzati, utilizzando allo scopo bicchieri di plastica per contrastare l'eccessiva diffusione di contenitori in vetro".

Confesercenti Toscana Nord nella sua critica parte dalla chiusura dei lungarni dalle 19.30. "L'ipotesi di chiudere i lungarni prima delle 22 – spiega il responsabile pubblici esercizi Fiepet Federico Benacquista - era stata messa sul tavolo in un incontro a maggio tra le associazioni di categoria e l'amministrazione. Noi al contrario di altri avevamo subito espresso perplessità visto che la chiusura non avrebbe portato all’ampliamento degli spazi esterni per i pubblici esercizi trattandosi di ztl e non di pedonalizzazione. I lungarni sono infatti chiusi al traffico veicolare tradizionale, ma rimane il passaggio di autobus, mezzi di soccorso, taxi e in generale di chi ne ha il permesso. Si tratta quindi di una zona 'ibrida', e non di un'area pedonale a pieno regime. Senza considerare che visto la mancanza di parcheggi in quella zona, vengono utilizzati come attraversamento della città".

Riguardo all'ordinanza anti-alcool il presidente dell'area pisana Luigi Micheletti incalza: "Dobbiamo purtroppo constatare che su questo delicatissimo è mancata la concertazione nonostante che abbiamo chiesto da settimane un incontro sul tema movida e siamo ancora in attesa di riscontro. Il provvedimento firmato da palazzo Gambacorti penalizza in maniera trasversale, senza prendere in esame situazioni specifiche come le enoteche e gli esercizi di vicinato che vendono prodotti tipici. Il problema, lo ribadiamo da troppo tempo, è il controllo dell'abusivismo come dimostra il fatto che in queste settimane i molti episodi si sono verificati tutti dopo la chiusura dei locali".

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